stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene [...] è tappezzata internamente da numerosissime ghiandole secernenti acido cloridrico ed enzimi ad azione digestiva, che idrolizzano sostanze proteiche, alcuni lipidi e provocano la coagulazione del latte. Lo stomaco è anche sede di particolari fenomeni ...
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denaturazione
denaturazióne s. f. [der. di denaturare]. – 1. Aggiunta di piccole quantità di sostanze disgustose e talora anche nocive (denaturanti) imposta dal fisco per impedire che sostanze di impiego [...] biochimica, variazione di proprietà prodotta da una qualsiasi trasformazione chimica e fisica che le sostanze proteiche subiscono per cause diverse: riscaldamento, invecchiamento, esposizione ai raggi ultravioletti, trattamento con sostanze chimiche ...
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proteinoterapia
proteinoterapìa s. f. [comp. di proteina e terapia]. – In medicina, metodo terapeutico, ormai in disuso, consistente nella inoculazione di sostanze proteiche estranee all’organismo (latte [...] sterilizzato, albumine, lisati batterici, ecc.) con l’intento di stimolare i processi biologici di difesa contro le infezioni ...
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proteinuria
proteinùria s. f. [comp. di proteina e -uria]. – In medicina, sinon. più corretto, di albuminuria, a cui dovrebbe essere preferito spec. nei casi in cui l’albuminuria non è isolata ma si [...] accompagna a perdita urinaria di altre frazioni proteiche o frammenti proteici. ...
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proteoanabolico
proteoanabòlico agg. [comp. di prote(ico) e anabolico] (pl. m. -ci). – Di farmaco che favorisce la sintesi delle sostanze proteiche: tali sono, per es., l’ormone somatotropo, gli ormoni [...] androgeni e loro analoghi, il coenzima B12, ecc ...
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plantibody
s. m. inv. Anticorpo vegetale, ottenuto da piante geneticamente modificate, destinato ad applicazioni mediche nel campo dell'immunoterapia. ◆ [tit.] I plantibody, proteine create da piante [...] un binomio antico, la novità è che potremmo usare le prime per produrre “plantibody” (anticorpi vegetali), le sostanze proteiche che servono ad aggredire virus o batteri. (Paola Emilia Cicerone, Dweb Repubblica.it, 28 marzo 2015, Attualità).
Dall ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il...