travestito
agg. e s. m. [part. pass. di travestire]. – 1. agg. Che indossa abiti diversi da quelli abituali, operando una trasformazione con trucco e elementi posticci, così da rendersi irriconoscibili, [...] composta da G. B. Lalli (1633). 2. s. m. Chi indossa abiti e assume atteggiamenti proprî dell’altro sesso: uno spettacolo di travestiti; soprattutto per indicare omosessuali maschili vestiti e truccati come donne a scopo per lo più di prostituzione. ...
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induzione
induzióne s. f. [dal lat. inductio -onis, der. di inducĕre «indurre», part. pass. inductus; nelle accezioni scient. dei nn. 3 e 4, dal fr. induction e ingl. induction]. – 1. non com. L’atto [...] volontà di una persona, spingendola a compiere determinati atti: i. al peccato, al delitto, al tradimento, alla prostituzione. In partic.: nel diritto, i. al matrimonio mediante inganno, reato consistente nel contrarre matrimonio occultando all’altro ...
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postribolo
postrìbolo s. m. [dal lat. tardo prostibŭlum, che nel lat. class. aveva il sign. di «meretrice», der. di prostare «essere esposto in vendita; prostituirsi»]. – Luogo dove si esercita la prostituzione, [...] bordello: lampioncini rossi a bracci di ferro indicano i p. (Sbarbaro) ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] principali, diffusa anche in Europa e negli Stati Uniti; le sue principali attività sono traffico di droga, gioco d’azzardo e sfruttamento della prostituzione (il nome fa riferimento a tre concetti base della filosofia cinese: Cielo, Terra, Uomo). ...
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prostituireprostitüire v. tr. [dal lat. prostituĕre «mettere in vendita», comp. di pro-1 e statuĕre «collocare»] (io prostitüisco, tu prostitüisci, ecc.). – Vendere, offrire, cedere in cambio di denaro [...] , in cambio di denaro o comunque per interesse: si è dovuta p. per disperazione; la donna di Positano si era prostituita con gli alleati (Alvaro); anche con riferimento a chi avvilisce per interesse la propria dignità o tradisce i proprî ideali: un ...
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prostituto
s. m. [tratto da prostituta]. – Uomo che si prostituisce, che esercita la prostituzione: abbiamo voluto camuffarci come i prostituti nottivaghi per nascondere meglio le nostre piaghe (Montale). ...
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prostitutore
prostitutóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo prostitutor -oris, der. di prostituĕre «prostituire»], letter. – Chi prostituisce; chi induce o obbliga alla prostituzione; fig., chi avvilisce [...] per tornaconto la propria dignità o un valore ideale ...
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non profit
(o non-profit) ‹nòn pròfit› locuz. angloamer. [«senza scopo di lucro», comp. di non «non» e profit «guadagno, profitto»], usata in ital. come agg. e s. m. – Nel linguaggio econ., settore molto [...] in senso stretto (gli enti commerciali) e da quello pubblico. Pubblicità non profit, strumento di impegno sociale con messaggi relativi ad argomenti scottanti del momento (abusi sessuali, droga, AIDS, prostituzione, ecc.), realizzata senza commessa. ...
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baby-lavoratore
(baby lavoratore), loc. s.le m. Lavoratore minorenne. ◆ [tit.] Eurispes, sono 300mila i baby-lavoratori [testo] Sono 300mila i bambini impegnati in lavori a tempo pieno o parziale, un [...] quasi sempre pericolose: su 245 milioni e mezzo di baby lavoratori nel mondo, 170 sono coinvolti in giri di prostituzione o costretti a combattere. (Elena Comelli, Corriere della sera, 20 novembre 2004, p. 9, Politica) • [tit.] Baby-lavoratori d ...
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abolizionismo
s. m. [der. di abolizione, sul modello dell’ingl. abolitionism]. – Genericamente, qualsiasi movimento tendente a modificare o abolire una condizione sociale di fatto, consuetudinariamente [...] stabilita o che trova il suo fondamento in norme di legge: la schiavitù, la pena di morte, la prostituzione regolata, la tratta delle bianche, il traffico di stupefacenti. Storicamente, il termine indica in modo specifico due movimenti sorti negli ...
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Attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro.
Antropologia
La prostituzione, intesa come istituzione sociale, retta talvolta da leggi severe, esiste ed è esistita presso numerose popolazioni ed è legata...
Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne presso un tempio, al cui personale esse...