vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] cambi v., vai a finire male; com. la frase prov. anno nuovo vita nuova!; in partic., fare la v., esercitare la prostituzione; ragazza, donna di vita, prostituta, e ragazzi di v. (espressione diffusa dal titolo del romanzo di P.P. Pasolini, Ragazzi di ...
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taccheggiare1
taccheggiare1 v. intr. [der. di tacco] (io tacchéggio, ecc.; aus. avere). – 1. In tipografia, applicare sul cilindro della macchina tipografica striscioline di carta (tacchi) nei punti [...] dove l’impressione riesce debole (v. anche taccheggio1). 2. non com. Battere il marciapiede, esercitare la prostituzione: delle «farfalle» taccheggiavano tra via del Proconsolo e via Ghibellina (Pratolini). ...
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meretricio2
meretrìcio2 s. m. [dal lat. meretricium]. – L’esercizio della prostituzione: esercitare il m.; darsi al meretricio; il nuovo episodio ha inizio in uno di quei locali di m. maschile (Arbasino). ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] o gente da trattare umanamente; trafficante, venditore di c. umana, chi esercitava il commercio degli schiavi o chi favorisce la prostituzione; c. da lavoro, chi per necessità o per la condizione sociale è costretto a lavorare duramente e con scarso ...
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libertinaggio
libertinàggio s. m. [dal fr. libertinage; v. libertino]. – 1. ant. Indipendenza spirituale in materia di religione o di morale: intelletti ... assuefatti al l. dell’opinioni (Magalotti). [...] : darsi al l.; quel conte Attilio ... suo collega di l. e di soverchieria (Manzoni). Il termine è usato anche nel linguaggio giur. e forense per indicare atti e comportamenti contrarî alla morale pubblica: adescamento al l. e alla prostituzione. ...
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istigare
(letter. instigare) v. tr. [dal lat. instigare, comp. di in-1 e di un tema stīgā-, affine al gr. στίζω «pungere» (v. distinguere)] (io istìgo, tu istìghi, ecc.; meno corretto ìstigo, ecc.). [...] al male; indurre con consigli e incitamenti ad azione riprovevole, illecita, delittuosa: i. alla ribellione, a commettere un reato, alla disobbedienza, alla prostituzione. Letter., con senso più generico: dove i venti Eolo instiga (Ariosto). ...
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istigazione
istigazióne (letter. instigazióne) s. f. [dal lat. instigatio -onis]. – L’atto di istigare; stimolo, incitamento al male o ad azioni riprovevoli: scappò di casa per i. di cattivi compagni. [...] diritto penale, reato consistente in qualsiasi attività diretta a istigare altri a una azione criminosa (i. a delinquere, i. a disobbedire alle leggi) o comunque ad atti o comportamenti giuridicamente illeciti (i. al suicidio, i. alla prostituzione). ...
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paramilitarismo
s. m. L’uso di bande armate organizzate secondo una struttura militare, ma estranee all’esercito regolare. ◆ Per il segretario della Lega Nord Roberto Nicolich, invece, l’ordinanza di [...] Vado è troppo blanda: «Da mesi avevamo sollevato il problema del racket della prostituzione. […] Quest’inverno avevamo minacciato anche l’uso di Ronde Padane in camicia verde per scoraggiare il traffico di prostitute, clienti e magnaccia. Fummo ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] (Machiavelli). Condurre al punto di dover fare una cosa (spiacevole), costringere a un certo comportamento: r. una donna alla prostituzione; ebbe cuore di perseguitarla apertamente con la forza, di modo che la poveretta è stata ridotta a fuggir da ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] . del ladro, del boia, della spia, dell’adulatore; fare un brutto m., un m. ignobile; in partic., in senso eufemistico, la prostituzione: fare il m., quel m., il m. più antico del mondo. 3. La parte più strettamente pratica di qualsiasi attività, non ...
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Attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro.
Antropologia
La prostituzione, intesa come istituzione sociale, retta talvolta da leggi severe, esiste ed è esistita presso numerose popolazioni ed è legata...
Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne presso un tempio, al cui personale esse...