rarefatto agg. [part. pass. di rarefare]. - 1. a. [di aria, che è in condizione di ridotta densità: l'aria r. dell'alta montagna] ≈ fine, leggero, sottile. ↔ pesante. b. (fis.) [di aeriformi, sottoposto [...] artistico, stile e sim., che mostra raffinatezza anche eccessiva e intellettualismo: l'atmosfera r. della "prosa d'arte"] ≈ cerebrale, etereo, intellettualistico. ‖ elegante, fine, raffinato, ricercato, sottile. ↔ dozzinale, grossolano, rozzo ...
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spezzatura /spets:a'tura/ s. f. [der. di spezzare]. - 1. a. [lo spezzare o l'essere spezzato: carbone vegetale a s. mista] ≈ (non com.) spezzamento. ‖ frammentazione, spezzettamento, spezzettatura. b. [...] (estens.) [l'interrompersi della continuità di un testo e sim.: un periodo, una prosa con troppe s.] ≈ cesura, interruzione, pausa, spezzettatura. 2. a. [ciascuna delle parti che si ottengono spezzando qualcosa] ≈ ‖ frammento, parte, pezzo, spezzone. ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] com. e lett. (nelle sei o sette settimane ch’io dimorai a Pisa, ideai e distesi a dirittura in sufficiente prosa toscana la tragedia d’Antigone [V. Alfieri]), mentre risiedere è talora burocr. e artefatto (dove risiede abitualmente?), ma può anche ...
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novella /no'vɛl:a/ s. f. [lat. pop. ✻novella, neutro pl. sost. dell'agg. novellus "novello"; il sign. 2, dal lat. Novellae s. f. pl. (sottint. Constitutiones)]. -1. (lett.) [informazione recente relativa [...] a qualcosa o a qualcuno] ≈ [→ NOVITÀ (2)]. ● Espressioni: buona novella → □. 2. (crit.) [narrazione, per lo più in prosa, di lunghezza inferiore a quella di un romanzo: le n. del "Decameron"] ≈ racconto. ‖ apologo, favola, romanzo. □ buona novella [ ...
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stemperare (non com. stemprare) [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mescolare una sostanza solida o polverosa in un liquido, anche con la prep. [...] di intensità, di efficacia, di vigore un concetto, una teoria e sim.: ha stemperato le sue idee in una prosa prolissa] ≈ annacquare, attenuare, disperdere. ↔ concentrare, rafforzare. 3. a. (metall.) [fare perdere la tempra a un metallo] ≈ addolcire ...
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stilismo s. m. [der. di stile]. - 1. (crit., artist.) [tendenza a dare importanza prevalente a effetti e ricerche di stile: una lirica, un dipinto che pecca di s.; lo s. dell'età barocca] ≈ formalismo. [...] 2. (estens., crit.) [elemento in cui si concretizza la tendenza all'artificio stilistico: una prosa ricca di stilismi; gli s. secenteschi] ≈ raffinatezza, ricercatezza, virtuosismo. ...
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avventura s. f. [dal fr. aventure, lat. adventura "ciò che accadrà"]. - 1. [caso vivace, singolare e sim.: vivere un'a. a lieto fine] ≈ ⇑ avvenimento, evento, fatto, vicenda. ▲ Locuz. prep.: lett., per [...] d'ignoto o d'inaspettato, anche fig.: partire in cerca di a.] ≈ peripezia. ⇑ vicenda. ▲ Locuz. prep.: d'avventura [detto di certa prosa narrativa ricca di colpi di scena: racconto d'a.] ≈ ‖ picaresco. b. [esperienza il cui esito è incerto o casuale ...
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stiracchiato agg. [part. pass. di stiracchiare], fam. - 1. [messo insieme faticosamente, privo di scioltezza e spontaneità: periodo s.; prosa s.] ≈ contorto, forzato, incerto, sforzato, stentato, traballante, [...] zoppicante. ↔ agile, fluido, naturale, sciolto, scorrevole. 2. [che cerca a tutti i costi, senza riuscirci, di aderire alla verità, al significato di qualcosa e sim.] ≈ [→ STIRATO (3)] ...
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ridurre (ant. riducere /ri'dutʃere/) [lat. redūcĕre "ricondurre", der. di ducĕre "condurre", col pref. re-] (coniug. come addurre). - ■ v. tr. 1. (non com.) a. [far tornare al luogo di partenza, oppure [...] modifiche per dare a un testo letterario una forma diversa, con la prep. in del secondo arg.: r. un testo poetico in prosa] ≈ adattare, tradurre. b. [dare a un testo letterario la forma di spettacolo, con la prep. per del secondo arg.: r. un romanzo ...
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dicitore /ditʃi'tore/ s. m. [der. di dire, dicere] (f. -trice). - 1. [chi declama versi o prosa in pubblico: un buon d.] ≈ declamatore. ‖ oratore. ● Espressioni: dicitore in rima ≈ poeta, verseggiatore; [...] fine dicitore [spec. con uso iron., chi sa o pretende di saper parlare, declamare con rara efficacia e sim.] ≈ retore. 2. (ant.) [persona che parla in pubblico: d. e uditore; d. di messe] ≈ oratore. ‖ ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...