drammatico
drammàtico agg. [dal lat. tardo dramatĭcus, gr. δραματικός; v. dramma1] (pl. m. -ci). – 1. Di dramma, appartenente a un dramma in senso lato, riferito a qualsiasi componimento rappresentato [...] d.; poeta, scrittore, attore, artista d.; critico d., che si occupa, spec. sui giornali, di spettacoli del teatro di prosa e dei problemi a questo relativi; compagnia d.; spettacolo d.; azione d.; unità drammatiche, di luogo, di tempo, di azione ...
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sensuoso
sensüóso agg. [dall’ingl. sensuous, der. del lat. sensus -us «senso»], letter. – Legato ai sensi o alle sensazioni; si usa con sign. affine a sensuale, ma di solito con valore attenuato, o per [...] esprimere una maggiore raffinatezza e perciò riferito piuttosto ad atteggiamenti estetici che a inclinazioni psichiche: temperamento s.; l’immaginazione s. d’un pittore; una prosa s. e colorita; un gusto s. della parola. ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] espressioni: nello stesso t., in un medesimo t., contemporaneamente, nello stesso momento: Dirò d’Orlando in un medesmo tratto Cosa non detta in prosa mai né in rima (Ariosto); e nelle locuz. avv. a un t., in un t., d’un t., che hanno lo stesso sign ...
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sentenzioso
sentenzióso agg. [dal lat. sententiosus, der. di sententia «sentenza»]. – 1. Ricco di sentenze, di giudizî e massime: discorso, libro s., poesia s. (ma come genere di poesia, è più spesso [...] degli altri (Arbasino). 4. Per estens., che ha forma di sentenza; conciso, di tono autorevole: stile s., prosa sentenziosa. ◆ Avv. sentenziosaménte, per sentenze, in modo sentenzioso: esporre sentenziosamente una propria idea; m’infastidisce quando ...
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logografo
logògrafo s. m. [dal gr. λογογράϕος, comp. di λογο- «logo-» e -γράϕος «-grafo»]. – Termine usato dagli antichi Greci per indicare sia gli scrittori di narrazioni mitico-storiche in prosa, sia [...] i retori che componevano orazioni giudiziarie per conto di altri. Nell’età moderna è invalso l’uso di chiamare logografi gli storici greci anteriori a Erodoto ...
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nitido
nìtido agg. [dal lat. nitĭdus, der. di nitēre «splendere»; cfr. netto]. – Pulito, limpido, quasi lucente: cristallo, vetro, specchio n.; per acque nitide e tranquille (Dante); le trecce nitide [...] si udivano n. nella notte; una voce n. e cristallina. In usi fig., chiaro, lucido: stile, linguaggio n.; una prosa n. ed elegante; ragionamento n. e persuasivo. ◆ Avv. nitidaménte, in modo nitido, chiaro, distinto: la foto mostra nitidamente anche ...
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stanghetta
stanghétta s. f. [dim. di stanga]. – 1. Piccola stanga; spesso sinon. di sbarretta o spranghetta, anche di metallo o d’altro materiale. In partic.: a. La sbarretta del chiavistello che, uscendo [...] talvolta, per es., per segnare la divisione dei versi, quando si citano trascrivendoli a righe intere in un testo di prosa; e due stanghette parallele e vicine sono adoperate, in alcuni dizionarî, per dividere i significati di un vocabolo). In musica ...
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invenusto
agg. [dal lat. invenustus, comp. di in-2 e venustus «venusto»], letter. – Privo di grazia, di eleganza, di leggiadria: forme i.; prosa i.; con la negazione, non i., che ha una certa grazia [...] e bellezza ...
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declamare
v. tr. [dal lat. declamare, comp. di de- e clamare «gridare»]. – 1. Recitare prosa o versi con intonazione solenne, talora sottolineando la frase col gesto: d. un’ode, un inno, una canzone, [...] un monologo, ecc. In musica, intonare la frase verbale seguendo dappresso l’interpunzione e le flessioni che essa avrebbe in un parlare oratorio o altrimenti commosso. 2. Per estens., usato assol., parlare ...
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declamatorio
declamatòrio agg. [dal lat. declamatorius]. – Proprio di chi declama: tono d.; che ha la solennità oratoria o drammatica della declamazione: stile d., prosa declamatoria. ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...