convulso
agg. e s. m. [dal lat. convulsus, part. pass. di convellĕre «strappare»]. – 1. agg. a. Che si manifesta con brusche contrazioni dei muscoli, con rapide e violente scosse: tremito c.; moto c. [...] (Leopardi). c. fig. Disordinato, nervoso, che procede a scatti, detto del modo di parlare o di esprimersi: frasi c.; stile c., prosa c.; una c. esposizione dei fatti; o agitatamente intenso e febbrile: un ritmo di lavoro c. ed estenuante. 2. s. m ...
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teogonia
teogonìa s. f. [dal gr. ϑεογονία, comp. di ϑεο- «teo-» e -γονία «-gonia»]. – 1. Generazione e genealogia degli dei, mito o insieme di miti che illustrano la nascita o la discendenza degli dei: [...] la t. greca, la t. indiana. 2. Opera mitologica, in prosa o in poesia, sulla nascita o sull’origine degli dei: la «Teogonia» di Esiodo. ...
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manzoniano
manżoniano agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce ad A. Manzoni (1785-1873), al suo pensiero e alla sua opera: gli scritti m., la poesia, la prosa m.; la teoria m. della lingua (v. manzonismo). [...] In partic., e per lo più come sost., seguace delle teorie linguistiche del Manzoni: Né io sono per anche un manzoniano Che tiri quattro paghe per il lesso (Carducci). ◆ Avv. manżonianaménte, secondo le ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] formale, esteriore, ingiustificata e retorica a cui non corrisponde una sostanza espressiva adeguata: uno stile enfatico e s.; la s. prosa barocca; ora dimmi tu le tue frasi s.; io ti getterò fra i piedi i fatti eloquenti (Verga). 3. In linguistica ...
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commiato
(ant. comiato) s. m. [lat. commeatus -us, der. di commeare «avviarsi»]. – 1. a. Permesso di partire, licenza, congedo: chiedere c.; dare c., licenziare, consentire a uno di andarsene; prendere [...] del c.; fu un triste commiato. 2. Parte finale della canzone antica o petrarchesca (in cui il poeta prende congedo dal componimento: ed è perciò anche detto congedo); anche, più genericam., finale di uno scritto, di un’opera in versi o in prosa. ...
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paesista
paeṡista s. m. e f. [der. di paese] (pl. m. -i). – Chi dipinge o disegna paesaggi, o li descrive con particolare finezza e sensibilità in opere di prosa o di poesia; paesaggista: allora non [...] potevo mettere in conto l’imitazione neppure scrupolosa del brutto, ché ancora il realismo non aveva invaso la classe de’ paesisti (D’Azeglio). Anche in funzione attributiva: pittore, scrittore paesista ...
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sgorgare
v. intr. [der. di gorgo, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sgórgo, tu sgórghi, ecc.; aus. essere). – 1. Di liquidi, uscire fuori con impeto: acqua che sgorga limpida dalla sorgente, dalla roccia; [...] : grosse lacrime le sgorgavano dagli occhi; e fig., uscire fuori spontaneamente, scaturire: parole che sgorgano dal cuore; una prosa che sgorga da una vena facile e sicura. Raro con valore causativo, far uscire fuori: quella sorta d’immondizia che ...
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squarcio
squàrcio s. m. [der. di squarciare]. – 1. Larga lacerazione, apertura o fenditura: fare, produrre uno s.; un telone pieno di squarci; aveva un largo s. nel ventre, un’ampia e profonda ferita; [...] s. delle nuvole. 2. fig. a. Brano, passo di un’opera letteraria, drammatica o musicale, di un testo: leggere uno s. di prosa, di poesia; un bello s. oratorio; recitò alcuni s. della tragedia; avviò il giradischi per farmi ascoltare uno s. del 1° atto ...
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enfatico
enfàtico agg. [dal gr. ἐμϕατικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha enfasi, pieno di enfasi: discorso e.; espressione e.; una prosa e. e sostenuta; tono, stile e.; o posto in particolare rilievo mediante [...] accorgimenti stilistici o con innalzamento del tono di voce: collocazione e., pronuncia e. di un elemento della frase. Riferito a persona, che si esprime con enfasi: scrittore, oratore enfatico. 2. In ...
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dilavare
v. tr. [dal lat. tardo delavare «lavare»]. – Erodere o scolorire la superficie di un corpo con l’azione dell’acqua che passi sopra; riferito in partic. alle piogge e alle acque torrenziali che [...] . ◆ Part. pass. dilavato, anche come agg.: rocce dilavate; per estens., sbiadito, scolorito: comprare un paio di jeans dilavati (v. anche délavé); in usi fig., sinon. poco com. di slavato: viso, aspetto d., smorto, sbiadito; prosa d., scolorita. ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...