interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; [...] per l’amor del cielo!; Dio ci scampi e liberi!). Meno com., ricco di interiezioni: la prosa i. del Pascoli; la poesia i. dei crepuscolari. ◆ Avv. interiettivaménte, in tono o con funzione di interiezione: forma verbale, locuzione usata ...
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paillettato
p. pass. e agg. Ornato di paillette, di lustrini. ◆ Da Barneys, per esempio, non si erano mai viste tante donne-leopardo, fluorescenti, paillettate come per la presentazione cocktail del [...] Fedi, Giornale, 8 luglio 2004, p. 17, Cronache) • Ma non è solo cinema, per il Lido passeggiano anche dive di prosa come Rossella Falk, vittima all’Excelsior di un bizzarro scambio di bauli Vuitton con la miliardaria Adriana Chiesa. Una classicissima ...
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spontaneo
spontàneo agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell’avv. sponte (v.)]. – 1. a. Detto di atto, gesto, comportamento fatto per libera scelta e decisione di chi lo compie, senza imposizione né [...] a manifestazioni artistiche, caratterizzato da un’ispirazione o da una tecnica espressiva prive di artificiosità e di ricercatezza: narrativa, prosa, poesia s.; un’interpretazione scenica poco s.; uno stile che sembra s., ma che è frutto di un lungo ...
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dicitore
dicitóre s. m. (f. -trice) [der. di dire, dicere]. – 1. Chi declama versi o prosa in pubblico (sia in senso assol., sia in quanto abbia le qualità richieste per una buona declamazione, sicché [...] si può parlare di un mirabile d., un d. mediocre, ecc.): un accordo suonato mentre un d. legge un brano letterario... fa già nascere un nuovo linguaggio, che non è musica e non è letteratura (Vincenzo ...
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ridondante
agg. [part. pres. di ridondare]. – Che ridonda, eccessivamente pieno o ricco, sovrabbondante: una casa r. di ogni ben di Dio; un discorso r. di lodi, una lettera r. di effusioni; stile (e [...] prosa, lirica, oppure anche scrittore) r. di oratoria, di metafore, di immagini, e assol., uno stile r., oratorio, gonfio e ampolloso (e nelle arti figurative, sovraccarico, eccessivamente decorato: ambiente r. di stucchi dorati); tratti, elementi ( ...
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ridondanza
(ant. redundanza e redundànzia) s. f. [dal lat. redundantia, der. di redundare «ridondare»]. – 1. L’essere ridondante; sovrabbondanza, copia eccessiva: fu prima un tumulto confuso e doloroso [...] e di calore da soffocarmi (G. Cena); spec. con riguardo allo stile: r. di sinonimi, di metafore; c’è nella sua prosa una r. che infastidisce; la r. di elementi decorativi dell’arte barocca. 2. a. Nella tecnica, caratteristica posseduta da un impianto ...
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giornale telematico
loc. s.le m. Periodico pubblicato attraverso la rete telematica. ◆ E meno male che c’è «Dagospia», il giornale telematico di Roberto D’Agostino che perlomeno, di tutto questo fiorire [...] di fidanzate in carriera fa un’informazione non moralistica e molto meno pettegola di tutta la prosa indignata con cui la grande stampa sta invece ammorbando queste giornate di rodaggio estivo. (Foglio, 31 maggio 2000, p. 2) • La Giunta ha dato ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] trasformazione sostanziale, che può anche comportare (ma non necessariamente) una diminuzione, una sottrazione: r. di una poesia in prosa; r. di un soprabito a giacca invernale. In partic.: a. Nella tecnica dello spettacolo, adattamento di un’opera ...
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frequentare
v. tr. [dal lat. frequentare, der. di frequens -entis: v. frequente] (io frequènto, ecc.). – 1. Andare assiduamente in un luogo, trovarsi spesso con determinate persone: f. una casa, la chiesa, [...] le bettole, l’osteria, case equivoche; locale frequentato dalla migliore società; f. buoni, cattivi compagni; f. gli spettacoli di prosa; f. un ciclo di lezioni, di prediche. In partic., f. una scuola, un corso di studî, esservi iscritto e assistere ...
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piece
pièce 〈pi̯ès〉 s. f., fr. [voce di origine celtica, come l’ital. pezzo]. – Opera teatrale: una p. in prosa, in musica; una p. drammatica. ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...