contrappunto
s. m. [comp. di contra- e punto2, dalla locuz. lat. mediev. ponere punctum contra punctum «segnare nota contro nota»]. – 1. a. In musica, arte di combinare con una data melodia (detta canto [...] , il modo di condurre una narrazione o altra opera letteraria su temi, motivi, o toni a contrasto seppur complementari: prosa tutta animata da un sottile c. critico-lirico; molti degli odierni romanzi neorealisti nascono da un c. di realismo ...
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carro
s. m. [lat. carrus o carrum, voce di origine gallica]. – 1. Veicolo composto essenzialmente da un piano destinato a sostenere un carico e da ruote che ne permettono la trazione con sforzo minimo [...] mobile che, spostandosi di paese in paese, soprattutto nei centri minori, dava spettacoli all’aperto di lirica, di prosa e d’arte varia. 4. Denominazione popolare delle costellazioni dell’Orsa maggiore e dell’Orsa minore, dette rispettivamente (per ...
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stemperare
(non com. stemprare) v. tr. [der. di temperare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io stèmpero, o stèmpro, ecc.). – 1. Disciogliere mescolando in un liquido, diluire: dipingere a tempera, stemperando [...] (Artusi). In senso fig., far perdere di vigore, di intensità, di efficacia: ha stemperato le sue idee in una prosa sbiadita e prolissa; il Toscano tuo parlar celeste Ognor più stempra nel sermon straniero (Foscolo). Nell’intr. pron., stemperarsi ...
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colloquiale
agg. [dall’ingl. colloquial, der. del lat. colloquium «colloquio, conversazione»]. – Proprio della conversazione, e in partic. della conversazione familiare: una lettera scritta in forma [...] c.; lo stile c. della prosa di un autore; linguaggio c. (e determinando, l’italiano c., l’inglese c., ecc.), contrapp. al linguaggio letterario, dotto, o tecnico. ...
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vieto
vièto agg. [lat. vĕtus «vecchio»]. – 1. a. letter. Vecchio: Una montagna v’è che già fu lieta D’acqua e di fronde, che si chiamò Ida; Or è diserta come cosa vieta (Dante). b. spreg. Detto di usanze, [...] , prosciutto v.; anche con valore di sost. nelle espressioni prendere, saper di v., di stantio: Acciò che questa carne non s’insali, E che poi secca sapessi di vieto (Pulci). ◆ Avv. vietaménte (non com.), in modo vieto: una prosa vietamente retorica. ...
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lievitare
v. tr. e intr. [der. di lievito2] (io lièvito, ecc.). – 1. tr., non com. Mischiare col lievito per produrre la fermentazione: l. la pasta per fare il pane, o anche l. il pane. 2. intr. (aus. [...] . c. fig. Crescere, acquistare d’intensità: il sentimento della rivolta lievitava nei giovani; spec. nel linguaggio letter.: una prosa che lievita liricamente; un ragionamento che a tratti lievita in fantasia. Nel linguaggio econ., riferito ai prezzi ...
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vigoroso
vigoróso agg. [der. di vigore]. – Che ha vigore; pieno di vigore, di forza vitale, di energia: un uomo v., ancora v. nonostante l’età; le piante crescevano v.; membra v. di un animale, di un [...] , letter.: il marmo inoperoso, Che premea l’arca scavata, Gittò via quel Vigoroso (Manzoni, con riferimento a Gesù Cristo). ◆ Avv. vigorosaménte, in modo vigoroso, con vigore: lottare vigorosamente; una prosa, uno stile vigorosamente efficace. ...
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spoglio1
spòglio1 agg. [der. di spogliare, propr. part. pass. senza suffisso]. – 1. Spogliato, nudo, privo di quanto dovrebbe o potrebbe avere: terreno s. di vegetazione; alberi s. di foglie, di frutti [...] assol. un albero s., con i rami nudi: il motivo dell’albero s. nella storia della pittura); una casa s. di tutto; una stanza squallida e spoglia. 2. fig., non com. Libero, esente da: una prosa s. di retorica; un uomo equilibrato e s. di pregiudizî. ...
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zeppa
zéppa s. f. [voce di origine longob., prob. la stessa di zipolo]. – 1. Pezzo di legno che serve a rincalzare un mobile, o per turare alla meglio un buco, o in genere per sostituire o surrogare [...] vera giustificazione logica o estetica, ma solo per raggiungere la misura del verso o per ragioni di rima, o anche, in prosa, per arrotondare il periodo: questo avverbio, questa coppia di aggettivi è una z.; senza questa z. il verso non tornerebbe; i ...
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paludato
agg. [dal lat. paludatus «vestito del paludamento», prob. connesso (come paludamentum) con Paluda, epiteto di Minerva]. – 1. Vestito con abiti vistosi e di cattivo gusto, inadatti alle circostanze. [...] 2. fig. Solenne, ampolloso: un discorso p., prosa p., stile p.; anche di chi usa tale linguaggio: uno scrittore paludato. ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei...
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando questo termine di p., s'intendono nella...