se1
se1 〈sé〉 avv. e cong. [lat. sīc «così», incrociatosi con se2] (radd. sint.), ant. – Così. Si usava, con valore deprecativo, in principio di frase che esprimesse un desiderio o un augurio e che poteva [...] es.: Cotal m’apparve, s’io ancor lo veggia, Un lume per lo mar venir sì ratto ..., Dante), o essere correlativa ad altra proposizione, avendo in questo caso anche valore ipotetico: deh, se quel disio Si compia che ti tragge a l’alto monte, Con buona ...
Leggi Tutto
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] fammelo sapere; o di «piuttosto» e sim.: siamo noi, semmai, che abbiamo bisogno di lui. Talvolta la cong. se introduce proposizioni che esprimono un’ipotesi soltanto formale; per es., in frasi enfatiche: che mi pigli un accidente, se non è vero; non ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa [...] dalle ideologie comuni o da quelle accolte dal gruppo di cui fa parte. 3. agg. Che costituisce eresia, in senso proprio: proposizione e.; fare discorsi e.; è argomento Di fede e non d’e. nequizia (Dante); o che si allontana radicalmente da ideologie ...
Leggi Tutto
congettura
(ant. conghiettura e coniettura) s. f. [dal lat. coniectura, der. di coniectus, part. pass. di conicĕre «gettare; congetturare», comp. di con- e iacĕre «gettare»]. – 1. Supposizione, giudizio [...] , non suggerisce un testo accettabile; anche, la parola o le frasi in cui tale ipotesi si concreta. 2. In matematica, proposizione dimostrata vera in taluni casi, della quale non si sia riusciti a dimostrare la falsità in nessun caso e che perciò si ...
Leggi Tutto
mancare
v. intr. e tr. [der. di manco1] (io manco, tu manchi, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) a. Essere in quantità o in numero insufficiente, essere meno di quanto sarebbe necessario o conveniente o [...] Quando finisce lo spettacolo?» «Ormai ci manca poco»; se non è proprio un truffatore, poco ci manca; può reggere una proposizione dipendente (introdotta da che, spesso seguito da un non pleonastico) con verbo al congiuntivo: poco mancò (ci mancò poco ...
Leggi Tutto
connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente [...] a un’operazione (negazione, congiunzione, disgiunzione, implicazione, ecc.) che alla verità o falsità di una o più proposizioni associa la verità o falsità di un’altra proposizione, costruita a partire dalle precedenti tramite il connettivo stesso. ...
Leggi Tutto
quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] tanto quanto». 4. Con valore di avv. e cong., in locuz. particolari: a. Preceduto da in, per introdurre una proposizione che limita il concetto espresso nella principale (in correlazione spesso con in tanto): Voglia assoluta non consente al danno; Ma ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...
PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
Giacomo Devoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito riferito a un soggetto, e non necessariamente...