reggente
reggènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di reggere]. – 1. a. Chi regge lo stato, o un alto ufficio. È usato nelle locuz. capitani r., o come sost. reggenti, della Repubblica di San Marino, i [...] giornata o una singola ora (v. pianeta3). 3. In grammatica, dell’elemento sintattico da cui dipende un altro: il verbo r.; la proposizione r. (anche s. f. la reggente). 4. agg., ant. Che regge il mare: non essendo quasi mare e ben reggente la barca ...
Leggi Tutto
reggere
règgere v. tr. e intr. [lat. rĕgĕre «guidare, dirigere, governare»] (io règgo, tu règgi, ecc.; pass. rem. rèssi, reggésti, ecc.; part. pass. rètto). – 1. tr. a. Tenere su, sostenere diritto o [...] , comportarsi. b. In grammatica, di un elemento sintattico, avere alle proprie dipendenze un altro elemento: la proposizione infinitiva è retta dal verbo «dire» della principale; avere una determinata reggenza, richiedere un dato costrutto sintattico ...
Leggi Tutto
infatti
cong. [comp. della prep. in e fatti, pl. di fatto2]. – Introduce una proposizione coordinata, o anche un nuovo periodo, in cui si afferma qualche cosa che serve di prova, di conferma o di giustificazione [...] a quanto è detto precedentemente: mi sento appesantito: i. ho mangiato troppo; spesso si pospone alla prima parola o anche a più di una: è una festa familiare: solo gli amici più intimi, i., sono stati ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] , soltanto valori reali o anche valori complessi. In logica matematica, v. proposizionale, lettera che indica una proposizione. Nel calcolo delle probabilità e nella statistica, v. aleatoria o v. casuale, variabile che assume valori non ...
Leggi Tutto
tricontinentalismo
s. m. [comp. di tri- e continente2]. – Dottrina e prassi di politica internazionale che, sviluppando i principî del neutralismo attivo, sosteneva la collaborazione degli stati e dei [...] movimenti antimperialisti europei con quelli dell’Africa, dell’Asia e dell’America latina: la proposizione del t. alla conferenza dell’Avana del 1966. ...
Leggi Tutto
costrutto2
costrutto2 s. m. [uso sostantivato di costrutto1]. – 1. Ordinato accostamento delle parole nella frase, in modo da esprimere un concetto determinato; o la frase stessa: vidi che con riso Udito [...] avëan l’ultimo costrutto (Dante). Più comunem., struttura sintattica di una proposizione o d’un periodo: c. regolare, irregolare; c. italiano, antiquato, latineggiante. 2. Concetto, senso sostanziale di un discorso: il c. delle sue parole dovrebbe ...
Leggi Tutto
risovvenire
v. tr. e intr. [comp. di ri- e sovvenire2] (coniug. come sovvenire), letter. o elevato. – 1. tr. Sovvenire, soccorrere di nuovo. 2. intr. (aus. essere) Tornare alla memoria: mi risovviene [...] voi per certo [o mie speranze antiche] Risovverrammi (Leopardi); ti risovvenga del materno affetto! (Giusti); oppure da una proposizione: gli risovvenne di quando studiavano assieme. Meno com. come intr. pron.: mi risovvengo ora di quello che mi hai ...
Leggi Tutto
autoreferenziale
agg. [der. di autoreferenza]. – Che ha carattere di autoreferenza, che costituisce autoreferenza: un enunciato, una proposizione, un discorso autoreferenziale. ...
Leggi Tutto
infinitivo
agg. [dal lat. tardo infinitivus, der. di infinitus «infinito»]. – 1. Propr., che non determina; si è usato, nella terminologia grammaticale, come equivalente di infinito (modo del verbo); [...] sostantivato: costrutto sintattico col modo i. o con l’infinitivo. 2. Nella sintassi latina, greca, e più raram. italiana, proposizione i. (anche s. f., un’infinitiva), quella che ha nel predicato un verbo di modo infinito, come la frase soggettiva ...
Leggi Tutto
vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] animarsi, Lucia s’andava accorando ... (Manzoni); spesso con prolessi del soggetto dell’oggettiva, che diventa compl. ogg. della proposizione principale: vide il rivale che gli veniva incontro con aria minacciosa. Con un verbo all’infinito: nel cieco ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...
PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
Giacomo Devoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito riferito a un soggetto, e non necessariamente...