affermazione
affermazióne s. f. [dal lat. affirmatio -onis]. – 1. L’atto di affermare, e le parole con cui si afferma: con la sua a. mi rassicurò; a. dei proprî diritti. Nella logica, è l’atto di enunciare [...] una proposizione affermativa: opposta dunque alla negazione, e distinta dall’asserzione. 2. L’affermarsi, acquisto di notorietà, di credito, d’importanza e sim.: il suo successo è l’a. di capacità fuori dal comune; il prodotto ha avuto una buona a.; ...
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dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, [...] proposizione d., lo stesso che subordinata (v. subordinazione, n. 3). Analogam., in matematica e fisica, grandezza o variabile d., che è funzione di altre variabili, il cui valore cioè dipende da altre grandezze o variabili. 2. s. m. e f. Persona che ...
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dipendenza
dipendènza (ant. dependènza) s. f. [der. di dipendere; nel sign. 3 a, sull’esempio del fr. dépendance]. – 1. Il dipendere, l’essere dipendente: la d. dei figli dall’autorità dei genitori; [...] di norma il plur.); analogam., avere alle proprie d., riferito al datore di lavoro; in senso più astratto: d. di una proposizione da un’altra; d. dell’area di un cerchio del suo raggio; d. della temperatura dalla pressione; fatti che sono in rapporto ...
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dipendere
dipèndere (ant. depèndere) v. intr. [dal lat. dependēre «pendere da, dipendere», comp. di de- e pendēre «pendere», con mutamento di coniugazione (cfr. pendere)] (pass. rem. dipési, dipendésti, [...] attività sia diretta o controllata da organi superiori. 4. In grammatica, essere in rapporto di subordinazione: proposizione consecutiva che dipende direttamente dalla principale. ◆ Part. pres. dipendènte, con uso verbale: ufficio dipendente dalla ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] al carattere fondamentale che per gli scienziati di quest’accademia doveva avere la ricerca sperimentale. In partic.: a. Con la proposizione dipendente espressa (di solito con la prep. a e l’infinito): proviamo a entrare; prova a chiederlo a lui ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] fatto di porre, cioè di stabilire una tesi, come punto di partenza d’una costruzione sistematica, e la tesi stessa o proposizione. Più genericam.: la p. di un problema, di un quesito, di una domanda; e in matematica, sostituzione o attribuzione di un ...
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appositivo
appoṡitivo agg. [dal lat. appositivus, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. Aggiunto a completamento di qualche cosa: titolo a. e non essenziale. 2. In grammatica, che funge da apposizione: proposizione [...] a.; complemento appositivo. 3. ant. Fittizio, posticcio: sotto nome a. d’altro padre, teneramente la nutricò (Boccaccio) ...
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anglofonia
s. f. L’esprimersi in inglese, il parlare inglese. ◆ «New global, global greens». Niente di meglio di un pizzico di globale anglofonia per rilanciare l’azione dei verdi, specie se per l’occasione [...] si lega la proposizione dei temi cari agli ambientalisti, dall’elettrosmog agli Ogm, alla presenza di un testimonial come Jeremy Rifkin. (Roberto Fuccillo, Repubblica, 28 ottobre 2001, Napoli, p. II) • Pensiamo all’anglofonia, e riflettiamo su una ...
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invero
invéro (non com. 'in véro') avv., letter. – Sinon., meno com., degli avv. davvero, veramente e della locuz. avv. in verità, che si inserisce nella frase per confermare la verità, la realtà di [...] dice: è i. un’opera meravigliosa; non so i. che cosa rispondere; iron.: belle prodezze, invero! In principio di proposizione o di periodo, con valore di congiunzione, equivale a infatti, in realtà, e introduce un’argomentazione che conferma quanto è ...
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invertibilita
invertibilità s. f. [der. di invertibile]. – Carattere, condizione di ciò che è invertibile: i. di un’operazione, di una proporzione, dei termini di una proposizione. ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. da enunciato, intendendo con quest’ultimo...
PROPOSIZIONE (o frase; fr. proposition, phrase; sp. proposición; ted. Satz; ingl. proposition)
Giacomo Devoto
Realizzazione linguistica di un giudizio, che contiene almeno un predicato (v.), di solito riferito a un soggetto, e non necessariamente...