dimostrativo
agg. [dal lat. demonstrativus]. – 1. a. Atto a dimostrare, che tende a dimostrare: discorso d.; fatti, ragionamenti dimostrativi. b. Attributo di uno dei tre generi dell’eloquenza quali [...] a quello); si considerano aggettivi dimostrativi in italiano anche stesso e medesimo, i quali sono aggiunti a sostantivi o a pronomi personali con valore rafforzativo o per porre in rilievo l’identità di una persona, di una cosa: verrò io stesso ...
Leggi Tutto
personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; [...] p. e la differenza p. (v. equazione, n. 5). 2. In grammatica, pronomi p., i pronomi io, tu, noi, voi e le forme toniche e atone della loro declinazione (v. pronome); costruzione p., dei verbi che si costruiscono con soggetto determinato secondo le ...
Leggi Tutto
non
nón avv. [lat. non]. – Avverbio di negazione; parola frequentissima nel discorso, serve a negare o escludere il concetto espresso dal vocabolo cui si premette (essere - non essere; andare - non andare; [...] - non tutti, ecc.). Va anche notato che, nell’uso ant. e poet., la n finale di non si assimila con la ’l del pronome dando luogo a nol (scritto anche no ’l): nol posso negar, donna, e nol nego (Petrarca); Nol concede il mestissimo rito (Manzoni). 1 ...
Leggi Tutto
relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] onestà, ed è quella che più apprezzo nel nuovo sindaco, dove tutte e tre le frasi sono coordinate tra loro); pronomi e aggettivi pronominali r., avverbî r., congiunzioni r., che introducono una proposizione relativa (il quale, che, quando, dove, come ...
Leggi Tutto
raddoppiamento
raddoppiaménto s. m. [der. di raddoppiare]. – 1. L’atto, il fatto, e l’effetto del raddoppiare, del raddoppiarsi: r. degli sforzi; r. della posta del gioco; in pochi anni si ha il r. del [...] nnòtte〉, a me pare 〈a mmé ppàre〉, tre case 〈tré kkàse〉); inoltre quando la prima parola è formata dagli avverbî o pronomi o congiunzioni o preposizioni contra, dove, qualche, sopra (per es., qualche sera 〈ku̯àlke sséra〉; nel tosc. e in casi partic ...
Leggi Tutto
clitico
clìtico s. m. e agg. [tratto da (en)clitico e (pro)clitico, in quanto elemento comune alle due voci] (pl. -ci). – In linguistica, forma monosillabica atona che non ricorre isolatamente ma viene [...] ci, ne) o di complemento partitivo (ne), sono staccati dal verbo se lo precedono (per es., mi sento bene), uniti al verbo se lo seguono (per es., allontanatevi), e possono combinarsi tra loro (gliene, prendersela). Anche come agg.: i pronomi clitici. ...
Leggi Tutto
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] le persone o le cose sono più di una (e rispettivam. più di due, tre, quattro): numero singolare e p.; sostantivo, aggettivo, pronome p. o di numero plurale; come sost.: la formazione del p.; sostantivi che non hanno il p., o usati soltanto al p., o ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante [...] in un ristretto gruppo di sostantivi è connesso con il genere naturale, si manifesta nella declinazione dei sostantivi, dei pronomi e degli aggettivi, e nell’accordo tra essi. b. Per estens., con riferimento alla specie umana, carattere maschile o ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] , può darsi che prima o poi ci si veda; forse, chi sa, lui spera ancora che lei ritorni. Davanti a pronomi o avverbî interrogativi, esprime, enfaticamente, molteplicità o grandezza: saranno chi sa quanti!; chi sa come gli deve esser dispiaciuto!; si ...
Leggi Tutto
esaptoto
eṡaptòto agg. [dal lat. tardo hexaptotus, gr. ἑξάπτωτος, comp. di ἑξα- «esa-» e tema di πίπτω «cadere», πτῶσις «caso»]. – In grammatica, di pronomi o aggettivi latini che nel masch. sing. hanno [...] una terminazione diversa per ciascuno dei sei casi (come per es. totus, solus, ecc.) ...
Leggi Tutto
PRONOMI
Il pronome è una parte variabile del discorso che si usa al posto di un altro elemento della frase, di solito il ➔nome
Federica arriverà in stazione domani mattina e la dovremo andare a prendere
Il pronome si può trovare anche...
I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione lessicale) fuori contesto.
Ciò è dovuto...