voi
vói (ant. e poet. vui) pron. pers. pl. [lat. vōs]. – È il pronome di seconda persona plurale, usato cioè dalla persona che parla quando si riferisce ad altre persone realmente o idealmente presenti; [...] si adopera sia come soggetto o come vocativo (corrispondente in questo caso al sing. tu): voi non mi credete; e voi chi siete?, che volete?; Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Di quei sospiri ... ...
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proclisi
pròcliṡi (o procliṡìa) s. f. [tratto da enclisi, enclisia, con sostituzione del pref. gr. προ- «avanti» a ἐν- «in»]. – In grammatica, fenomeno (affine all’enclisi, a cui si contrappone) per [...] in modo regolare e fisso un gruppo fonetico, come avviene per il nostro articolo (la casa, pron. lacàsa), per il pronome personale e le particelle pronominali davanti al verbo (tu vai, pron. tuvvài; gli dissi, pron. glidìssi), per alcune preposizioni ...
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proclitico
proclìtico agg. [der. di proclisi, sul modello di enclitico] (pl. m. -ci). – In grammatica, detto di parola atona che si appoggia nella pronuncia sulla parola seguente (v. proclisi): particella [...] p. (anche s. f., una p., le p.), pronome proclitico. ...
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i4
i4 pron. pers. m. pl. [lat. ĭllī, nomin. pl. di ille «egli»; cfr. li3]. – Variante ant. e poet. del pronome li, come complemento oggetto: e tu allor li priega Per quello amor che i mena (Dante). ...
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sbrigare
v. tr. e rifl. [der. di briga, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbrigo, tu sbrighi, ecc.). – 1. tr. a. Eseguire e portare a termine un lavoro; espletare un incarico o un’incombenza in un tempo [...] che, dal canto suo, metterebbe subito mano a sbrigarlo dal frate (Manzoni). c. Con la particella pron. unita al pronome la indeterminato, assolvere a un impegno, disimpegnarsi: tu continua pure a lavorare, con questi signori me la sbrigo io; anche ...
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inclusivo
incluṡivo agg. [dal lat. mediev. inclusivus]. – Che vale a includere, o meglio che include, che comprende in sé qualche cosa: il prezzo del biglietto è i. della tassa erariale; il pronome «noi» [...] è i. dei pronomi di prima e seconda persona (cioè di io e tu o io e voi). ◆ Avv. incluṡivaménte, con inclusione di (per indicare che il termine d’arrivo è compreso nella serie di cui si parla): c’è da studiare dal capitolo terzo al decimo ...
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ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] senso di «a lui, a lei, a loro» (per es.: ci dissi, ci diedi, ci apro subito). ◆ Nella sua doppia funzione di pronome e di avverbio, ci è sempre atono, proclitico al verbo (come negli esempî già citati), o posposto come enclitico a ecco (eccoci) e ai ...
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vossignoria
vossignorìa s. f. – Forma sincopata di Vostra Signoria, usata, soprattutto nel passato, con valore di pronome di terza persona, come forma allocutiva di rispetto (v. signoria): come vuole [...] vossignoria ch’io badi agli spropositi che posson dire tanti urloni che parlan tutti insieme? (Manzoni) ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] dalla prep. di: lo pregò di ascoltarlo, di essere paziente; p. qualcuno di un favore, di una cortesia (e analogam. con un pronome: la cosa, il favore di cui ti ho pregato). Un complemento introdotto da per può avere varia funzione: p. per il perdono ...
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mestiere
mestière (ant. o pop. tosc. mestièro; ant. mestièri, soprattutto nel sign. 5, e anche mistière, mistièro, mistièri) s. m. [lat. mĭnĭstĕrium «funzione di minister (v. ministro), aiuto; servizio», [...] bisogna, occorre, è necessario), nelle quali la cosa di cui c’è bisogno è espressa da un sostantivo, da un pronome o più spesso da una prop. soggettiva introdotta da che, mentre la persona cui la cosa occorre è eventualmente rappresentata da ...
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Parte variabile del discorso che la tradizione grammaticale classica interpretava e definiva come la categoria che ha la funzione di sostituire il nome, ma che in effetti assolve la più vasta funzione d’indicare, senza nominarli, esseri e cose,...