network
‹nètuëëk› s. ingl. [comp. di net «rete» e work «lavoro»; propr. «lavoro (o struttura) a rete»] (pl. networks ‹nètuëëks›), usato in ital. al masch. – Termine usato in varie discipline tecniche, [...] radiotelevisive private, appartenenti a un solo o a più proprietarî, collegate tra loro in modo da poter trasmettere lo stesso programma nelle varie regioni del territorio nazionale su cui sono distribuite, alla stessa ora o in orarî diversi. Con usi ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] della codifica e non solo le parole. b. In informatica, tabella di corrispondenza usata per specificare gli operandi (programmi, sequenze di dati alfanumerici, ecc.) contenuti in un archivio e la loro struttura (casuale o sequenziale). c. Nella ...
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inconsistenza
inconsistènza s. f. [der. di inconsistente]. – Qualità, condizione di ciò che è inconsistente; mancanza di consistenza (in senso proprio e fig.): i. di una stoffa, di una sostanza; i. di [...] un’organizzazione; i. di un ragionamento, di un’accusa, di un programma, ecc. Nel linguaggio scient. (per influenza dell’ingl. inconsistency, inconsistence), anche contraddittorietà (per es., di un sistema di postulati). ...
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pangermanista
s. m. e f. e agg. [tratto da pangermanismo] (pl. m. -i). – Fautore del pangermanismo; anche come agg., relativo al pangermanismo o ai pangermanisti: movimento, programma, mito pangermanista. ...
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pro-sicurezza
(pro sicurezza), agg. inv. In favore della sicurezza. ◆ I quattro punti del programma occulto riguarderebbero l’adesione alla Nato, che Iu [Izquierda unida] continua a considerare una organizzazione [...] imperialista, il rispetto dei principi di Maastricht (da tempo considerati inaccettabili dall’estrema sinistra), l’imposizione per legge della riduzione di orario a 35 ore secondo il modello francese e, ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] una zona di spazio totalmente priva di qualsiasi forma di energia. Nel sec. 20° A. Einstein elabora un programma teorico, basato sulle teorie della relatività speciale e generale, tendente a ricondurre i campi a semplici alterazioni delle proprietà ...
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daemon
‹dìimën› s. ingl. (propr. «diavolo, demonio»; pl. daemons ‹dìimën∫›), usato in ital. al masch. (e comunem. pronunciato ‹dèmon›). – Programma informatico che si attiva automaticamente per assolvere [...] a determinate funzioni (per es. la risposta automatica a un messaggio di posta elettronica). Lo stesso che servizio ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] il solo effetto delle migrazioni. e. Nel linguaggio della politica e dell’economia, si usa soprattutto con riferimento a programmi e aspirazioni tendenti verso un miglioramento delle condizioni di vita della società e in special modo dei lavoratori ...
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punto blu
loc. s.le m. Centro sociale estivo di ritrovo e soggiorno diurno per persone anziane autosufficienti o parzialmente autosufficienti, situato in località marine. ◆ I dati che emergono dalla [...] 1.320 persone. (Diana Letizia, Messaggero, 1° agosto 2004, p. 42, Cronaca di Roma) • Il municipio XIX ha predisposto un programma per affrontare l’emergenza caldo. Queste alcune delle iniziative: apertura dalle 9 alle 18 dei centri diurni per gli ...
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giudicato1
giudicato1 (letter. ant. iudicato) agg. e s. m. [part. pass. di giudicare; come sost., dal lat. iudicatum, part. pass. neutro sostantivato di iudicare «giudicare»]. – 1. agg. a. Di persona, [...] : la controversia è ormai g.; tu sei g. a priori. Con uso estens., (essere) g. in partenza, di ogni azione, questione, programma, ecc. i cui termini sono tali da non ammettere soluzione e conseguenze diverse da quelle previste. b. Nel linguaggio giur ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella costituzione di una società per azioni,...
PROGRAMMA (gr. πρόγραμμα)
Francesco Paolo Japichino
Piano generale che si premette a un lavoro o col quale se ne dà notizia; indicazione della materia da studiare in un dato ordine di scuole, resa obbligatoria (in Italia) dallo stato con regio...