programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] prima di giungere alla costituzione della società stessa. 2. Con sign. concr., il foglio, i fogli o l’opuscolo su cui un programma di vario genere è scritto o stampato: leggere, consultare il p.; il p. si vende all’ingresso del teatro; comprare il p ...
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programma
1. MAPPA Un PROGRAMMA è la spiegazione particolareggiata di un comportamento da seguire, degli obiettivi che si vogliono raggiungere, di un’opera che si intende realizzare (p. di lavoro; p. [...] il piano di lavoro da svolgere in uno o più corsi, che spiega nel dettaglio gli argomenti da trattare in ogni disciplina (i programmi della scuola media; p. didattico;). 7. In politica, è l’insieme di principi e obiettivi su cui si fonda l’azione di ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli [...] . È una sorta di guardiano del Patto di stabilità dell’euro. (Sole 24 Ore, 20 maggio 2000, p. 2, Europa) • Il programma di stabilità 2003-2007 presentato dall’Italia supera l’esame dell’Ecofin, ma non scompaiono gli elementi di criticità più volte ...
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programma di sviluppo
loc. s.le m. Programma di interventi finalizzati allo sviluppo degli investimenti e delle attività. ◆ C’è comunque, nero su bianco, un programma di sviluppo che garantirà altre [...] » da lanciare se Aeroflot dovesse vincere l’asta. (Foglio, 9 aprile 2007, p. 1, Prima pagina).
Espressione composta dal s. m. programma, dalla prep. di e dal s. m. sviluppo.
Già attestato nella Repubblica del 5 maggio 1984, p. 8, Commenti (Antonio ...
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programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori [...] del pm che lo usa, e soltanto nelle sue, il giudizio sull’attendibilità di un mafioso ai fini dei privilegi del programma di protezione? E i giudizi dei tribunali che disattendono le loro accuse e li condannano agli ergastoli, non contano? (Foglio, 3 ...
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lavoratore a programma
loc. s.le m. Chi ha un contratto di lavoro a tempo determinato, finalizzato allo svolgimento di un programma di lavoro specifico. ◆ Un equivoco la demonizzazione della legge Biagi. [...] favorisce i contratti a tempo indeterminato. Articoli della legge Biagi sono serviti per trasformare i Co.Co.Co. in lavoratori a programma; da quando è in vigore, l’occupazione è aumentata e la grande maggioranza dei contratti sono diventati a tempo ...
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routine
〈rutìn〉 s. f., fr. [der. di route «strada»]. – 1. Pratica, esperienza (abilità che si è acquistata per mezzo dell’esperienza e non attraverso le regole e lo studio). 2. a. Modo, ritmo di vita [...] di r., effettuati normalmente e periodicamente, con maggiore o minore frequenza. 3. In informatica, programma o sezione di programma funzionalmente autonomi di un calcolatore elettronico, spesso già in memoria, che possono essere richiamati e ...
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programmare
v. tr. [der. di programma]. – 1. a. Formulare, stabilire un programma: p. un lavoro; p. la produzione; p. i tempi di esecuzione di un’opera; p. l’educazione dei figli. b. Mettere in programma, [...] progettare, aver intenzione di fare o di far fare: p. un viaggio, una vacanza; p. una serie di riforme. c. Includere in un programma: p. uno spettacolo; con riferimento a spettacoli teatrali o cinematografici, rappresentare, proiettare: la commedia è ...
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programmatico
programmàtico agg. [der. di programma] (pl. m. -ci). – 1. Di programma, che si riferisce a un programma, che costituisce un programma, spec. nell’ambito amministrativo e politico: accordo, [...] Calvino); per estens., deliberato, intenzionale: la sua ostilità verso di noi è programmatica. ◆ Avv. programmaticaménte, in modo programmatico, come programma; per estens., deliberatamente, di proposito: si comporta programmaticamente da maleducato. ...
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programmazioneprogrammazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; [...] e la preparazione di una documentazione a uso dell’operatore. P. diretta, quella consistente nello scrivere i programmi in un linguaggio che non richiede alcuna trasformazione per essere compreso dal calcolatore; p. simbolica, quella che ricorre ...
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Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, di una linea di condotta da seguire, degli obiettivi a cui si mira e dei mezzi con cui si intende raggiungerli.
Economia
Nella costituzione di una società per azioni,...
PROGRAMMA (gr. πρόγραμμα)
Francesco Paolo Japichino
Piano generale che si premette a un lavoro o col quale se ne dà notizia; indicazione della materia da studiare in un dato ordine di scuole, resa obbligatoria (in Italia) dallo stato con regio...