n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] è tuttavia qualche resistenza nei dotti, incoerente peraltro perché mentre c’è qualcuno che pronuncia ‹ġnòsi›, nessuno pronuncerebbe ‹pròġnosi›). In posizione intervocalica, il fonema rappresentato da gn ‹n’› è sempre di grado rafforzato (anche se il ...
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brutto
agg. [adattamento ant. del lat. brutus: v. bruto]. – 1. Che produce un’impressione estetica sgradevole, perché difettoso, sproporzionato, privo di grazia, o per altre ragioni spiacevole. È il [...] , di chi si trova in un pericolo o teme il peggio; giungere in un b. momento, inopportuno; è un b. male, noioso, molesto o di prognosi infausta (per antonomasia e come eufemismo, un b. male, il cancro: ha un b. male; è stato operato, è morto, di un b ...
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quoad vitam
〈ku̯òad vìtam〉 locuz. lat. (propr. «per ciò che riguarda la vita»). – Espressione usata nella formulazione di prognosi mediche, che fa riferimento alla sola sopravvivenza, senza pronunciarsi [...] in merito al riacquisto della salute o a un recupero funzionale (v. le voci prec.) ...
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sarcoidosi
sarcoidòṡi s. f. [der. di sarcoide]. – Malattia granulomatosa cronica a patogenesi immunitaria a lungo decorso e prognosi generalmente benigna, che dà luogo a lesioni sistemiche, particolarmente [...] frequenti e importanti a livello dell’apparato respiratorio, e inoltre a lesioni cutanee polimorfe, delle ossa, dei reni, degli occhi, ecc ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico [...] modesta e incostante febbre. Eccezionali sono le complicanze (artriti, manifestazioni emorragiche, encefalite non demielinizzante), ma la prognosi è di solito assolutamente benigna, purché non si tratti di gestanti, nelle quali la rosolia acquista un ...
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leucosi
leucòṡi s. f. [der. di leuco-, col suff. medico -osi]. – 1. In oculistica, decolorazione delle ciglia. 2. In medicina, nome generico comprensivo delle leucemie, di solito con intenzione eufemistica, [...] per evitare il termine leucemia (di cui è più diffusamente nota l’implicazione di una prognosi severa). 3. In veterinaria: a. Malattia dei gallinacei, detta anche leucemia infettiva dei polli. b. L. enzootica dei bovini, malattia contagiosa prodotta ...
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pro-2
pro-2 〈prò〉 [dal gr. πρό, προ-]. – Prefisso di molte parole dotte, derivate dal greco (direttamente o attraverso il latino, come problema, proboscide, prodromo, profeta, prognosi, prologo, ecc.) [...] o formate modernamente, che significa in genere «davanti, prima» (nello spazio, nel tempo, nella preferenza) ed esprime quindi anteriorità, precedenza, priorità. Nella terminologia scientifica, italiana ...
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polmonite
s. f. [der. di polmone, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio, acuto o cronico, del polmone, dovuto ad agenti infettivi (batterî, virus, ecc.) o, meno frequentemente, [...] stato generale: p. a focolaio unico, a focolai multipli; p. a carattere essudativo; p. croniche, rare e a prognosi infausta; p. stafilococcica, provocata dallo stafilococco aureo, o comunque da stafilococchi resistenti alla penicillina; p. lobare, la ...
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ittero1
ìttero1 (non corretto ittèro) s. m. [dal gr. ἴκτερος, ritenuto un uso estens. del nome dell’uccello (v. ittero2)]. – 1. In medicina, colorazione gialla della cute, delle sclere e delle mucose, [...] richiede cura e scompare senza complicazioni. 2. In veterinaria: i. dei puledri neonati, malattia infettiva a decorso rapido e prognosi grave che colpisce i puledri e i muletti, caratterizzata da rapida emolisi; i. grave del cane, forma itterica, di ...
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pronosticare
(non com. prognosticare) v. tr. [der. di pronostico (o prognòstico)] (io pronòstico, tu pronòstichi, ecc., non com. io prognòstico, ecc.). – Predire, preannunciare cose future, sul fondamento [...] con uso assol., p. bene, male, predire (o anche soltanto prevedere) eventi lieti o tristi. Riferito a medici, formulare una prognosi, prevedere l’evoluzione e l’esito di una malattia. Con soggetto di cosa, e con valore causativo, far prevedere, dare ...
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In clinica, previsione su decorso ed esito di un quadro morboso. La formulazione della p. richiede la conoscenza della natura e della gravità della malattia e la valutazione degli elementi che possono influenzare l’evoluzione morbosa: condizioni...
Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione neoplastica della cellula staminale...