Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana [...] Anp, riuniti per ricordare la cosiddetta "Nakba", la "Giornata della Grande Catastrofe" che nel 1948 vide almeno 700mila palestinesi lasciare da profughi le proprie case mentre nasceva lo Stato d'Israele. (Repubblica.it, 15 maggio 2002, Esteri) • Nel ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con l’Iraq a E, con la Giordania a S; a SO,...
(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, fu espugnata dai Filistei. Fino...