vantaggio /van'tadʒ:o/ s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante "avanti"]. - 1. a. [condizione favorevole che uno ha rispetto ad altri con cui sussiste una gara o un confronto: ha sull'altro [...] si può ricavare da qualcosa: ricavare, trarre v. da un affare] ≈ beneficio, frutto, giovamento, guadagno, profitto, tornaconto, utile, utilità. ↔ danno, discapito, (lett.) nocumento, perdita, scapito, svantaggio. ▼ Perifr. prep.: a vantaggio di ...
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abusare /abu'zare/ v. intr. [der. di abuso]. - 1. [fare un uso smodato di qualcosa, con la prep. di: a. del fumo] ≈ eccedere (in), esagerare (in). ↔ contenersi (in), controllarsi (in), dominarsi (in), [...] da qualcosa, con la prep. di: a. della fiducia di un amico] ≈ approfittare, fare abuso, profittare, sfruttare (ø). ↓ avvalersi, giovarsi, servirsi, valersi. 3. [commettere un abuso sessuale, con la prep. di: a. di una donna] ≈ brutalizzare (ø ...
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venale agg. [dal lat. venalis, der. di venum (accus.) "vendita"]. - 1. a. [che può essere oggetto di commercio: beni v.; edizione non v.] ≈ commerciabile, (lett., spreg.) mercantesco, (non com.) mercantile, [...] spreg.) a. [di atto, attività e sim., per propria natura non commerciabili, fatti o svolti per lucro o per profitto: arte v.] ≈ mercenario, (pop.) venduto. b. [di persona, attaccato al denaro, che opera esclusivamente per denaro] ≈ avido, mercenario ...
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prebenda /pre'bɛnda/ s. f. [dal lat. tardo praebenda (propr. gerundivo femm. di praebēre "offrire, somministrare")]. - 1. (eccles.) [bene destinato a fornire un reddito a un ecclesiastico (o a un laico) [...] ricavati più o meno lecitamente e in genere con poca fatica: concedere favori in cambio di ricche p.] ≈ guadagno, (spreg.) lucro, profitto, provento, reddito, rendita, ricavo, (lett.) sinecura. ‖ compenso, onorario, retribuzione. ↔ ‖ costo, spesa. ...
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mangeria /mandʒe'ria/ s. f. [der. di mangiare²], fam. - [profitto ottenuto illecitamente, spec. con un'amministrazione poco scrupolosa del pubblico denaro: è tutta una m.!] ≈ ladroneccio, (pop.) mangiamangia, [...] mangiatoria, (pop.) pappatoria, ruberia. ⇑ illecito ...
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mangiamangia /mandʒa'mandʒa/ (o mangia mangia) s. m. [der. di mangiare²], pop., invar. - [profitto ottenuto illecitamente, spec. con un'amministrazione poco scrupolosa del pubblico denaro] ≈ [→ MANGERIA]. ...
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marketing /'mɑ:kitiŋ/, it. /'marketing/ s. ingl. [der. di (to) market "vendere"], usato in ital. al masch. - (comm.) [complesso dei metodi atti a collocare col massimo profitto i prodotti in un dato mercato] [...] ≈ (non com.) mercatistica, vendita. ‖ commercializzazione, promozione commerciale, ricerca di mercato ...
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affaristico /af:a'ristiko/ agg. [der. di affare] (pl. m. -ci). - [di affare, che riguarda gli affari o il loro profitto] ≈ speculativo, (non com.) speculatorio. ...
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furto s. m. [dal lat. furtum, der. di fur "ladro"]. - 1. (giur.) [atto d'impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri] ≈ ‖ ladreria, [...] ladrocinio, ladronata, ladroneria, rapina, ruberia, taccheggio. ● Espressioni: furto con destrezza ≈ borseggio. 2. (estens.) a. [appropriazione di un'idea, di un'invenzione, ecc., altrui che si vuole far ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo l’economia classica...
profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto normale
Il p. normale rappresenta...