insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] adonestare la loro impresa, avevano preso per i. (Machiavelli); servire da i., prestare il proprio nome o la propria autorità a profitto di altri o per dar lustro a un’istituzione, a un movimento d’idee, per assicurare la riuscita di un’impresa anche ...
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esonero
eṡònero s. m. [der. di esonerare]. – 1. L’atto, il fatto di esonerare o di essere esonerato, esenzione, dispensa: chiedere, concedere, ottenere l’e. dalle tasse scolastiche, nella scuola media [...] e nell’università, per merito, profitto, o per disagiate condizioni economiche; e. dagli obblighi di leva, in caso di servizio militare obbligatorio, per particolari condizioni di salute o familiari; clausole di e., quelle in uso nelle polizze di ...
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smercio
smèrcio s. m. [der. di smerciare]. – Il fatto di smerciare, d’essere smerciato, cioè la vendita, soprattutto al minuto, di prodotti (dell’industria, dell’agricoltura, dell’artigianato) che sono [...] sta nello s., frase con cui si vuole significare che nella vendita di ogni singolo articolo il guadagno è minimo e si ha profitto soltanto vendendo in gran quantità. Talora con il sign. di traffico illecito: s. di droga, di sigarette di contrabbando. ...
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mangeria
mangerìa s. f. [der. di mangiare2, nel sign. 3 g], fam. – Profitto ottenuto illecitamente con un esercizio disonesto delle proprie funzioni e con un’amministrazione poco scrupolosa del pubblico [...] denaro: farsi ricco con le m.; l’attività e il comportamento stesso di chi esercita in tale modo le proprie funzioni: sono le solite m.; è tutta una mangeria ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] destra (senso orario) dell’osservatore verso il quale sono diretti i raggi, è ultimamente messo a profitto per analisi quantitative, per es., nella determinazione della concentrazione di soluzioni zuccherine. Si chiama potere rotatorio magnetico ...
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privativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. privativo]. – 1. a. Monopolio legale riservato allo stato o a un ente pubblico o a un loro concessionario, oppure accordato a privati; in partic., p. fiscale, [...] autori di nuove invenzioni o scoperte industriali; diritto di p., la facoltà esclusiva di attuare un’invenzione e di trarne profitto. 3. Con sign. più generico, oggi non più com., esclusività, diritto esclusivo, o anche privilegio (come, per es., il ...
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pro2
pro2 〈prò〉 (o prò) s. m. [apocope dell’ant. prode s. m.] (radd. sint.). – 1. Giovamento, vantaggio, utilità. Si usa soltanto in determinate frasi: che pro me ne viene?; a che pro affaticarsi tanto?; [...] . Per estens., far pro, anche d’altre cose, recare giovamento: roba rubata non fa buon pro (prov.); in altri casi, far profitto, far comodo: quegli scudi, che ne’ mesi della fame le avevan fatto tanto pro (Manzoni); poco com. o ant. con soggetto ...
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birichino
s. m. e agg. [voce emiliana, prob. affine a briccone]. – 1. a. s. m. (f. -a) Bambino vivace e impertinente, soprattutto in quanto manifesta tale suo carattere nelle parole o negli atti: Non [...] così chiamati a Bologna gruppi di malviventi, designati dal nome delle contrade, tra i quali vigeva una stretta omertà; consegnavano quanto riuscivano a rapinare a un capo, il quale ne disponeva a comune profitto. ◆ Dim., non com., birichinùccio. ...
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nem
nèm s. m. [tratto dalla locuz. lat. scient. nutritionis emolumentum (propr. «utile della nutrizione», ossia «profitto ottenuto dalla nutrizione»)]. – Unità di misura biologica del valore nutritivo [...] degli alimenti: corrisponde al valore nutritivo di 1 g di latte di donna (equivalente a 0,67 kcal) ...
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peggiorare
(ant. piggiorare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo peiorare, der. di peior «peggiore»] (io peggióro, ecc.; pop. tosc. pèggioro, ecc.). – 1. tr. Rendere peggiore, ridurre in uno stato meno buono, [...] l’ammalato peggiora; il paziente va peggiorando; lo trovo assai peggiorato. Ha uso assol. anche con riferimento al profitto scolastico: l’alunno nel secondo trimestre ha peggiorato. 3. tr., ant. Danneggiare, mettere in condizioni di svantaggio: egli ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo l’economia classica...
profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto normale
Il p. normale rappresenta...