forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] le f., ecc. Fig., disperdere le f., quando più persone, che mirano a un fine comune, operano senza accordo non ricavando profitto dall’opera loro. c. In senso concr., per metonimia, forze (o anche forza, con valore collettivo) di lavoro, l’insieme ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] paese, di un debito o credito espresso in moneta di un altro. In economia, t. (o saggio) dei profitti, il profitto espresso in percentuale del capitale impiegato dall’imprenditore. b. estens. Quantità, contenuto percentuale: il t. d’azoto nel sangue ...
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acculattare
v. tr. [der. di culatta]. – Sollevare qualcuno per fargli battere poi il sedere in terra. Scherz., ant., a. le panche, starsene ozioso, inoperoso, con valore generico o riferito agli scolari [...] che ci stanno a sedere senza partecipare con profitto alle lezioni. ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] adonestare la loro impresa, avevano preso per i. (Machiavelli); servire da i., prestare il proprio nome o la propria autorità a profitto di altri o per dar lustro a un’istituzione, a un movimento d’idee, per assicurare la riuscita di un’impresa anche ...
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esonero
eṡònero s. m. [der. di esonerare]. – 1. L’atto, il fatto di esonerare o di essere esonerato, esenzione, dispensa: chiedere, concedere, ottenere l’e. dalle tasse scolastiche, nella scuola media [...] e nell’università, per merito, profitto, o per disagiate condizioni economiche; e. dagli obblighi di leva, in caso di servizio militare obbligatorio, per particolari condizioni di salute o familiari; clausole di e., quelle in uso nelle polizze di ...
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smercio
smèrcio s. m. [der. di smerciare]. – Il fatto di smerciare, d’essere smerciato, cioè la vendita, soprattutto al minuto, di prodotti (dell’industria, dell’agricoltura, dell’artigianato) che sono [...] sta nello s., frase con cui si vuole significare che nella vendita di ogni singolo articolo il guadagno è minimo e si ha profitto soltanto vendendo in gran quantità. Talora con il sign. di traffico illecito: s. di droga, di sigarette di contrabbando. ...
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mangeria
mangerìa s. f. [der. di mangiare2, nel sign. 3 g], fam. – Profitto ottenuto illecitamente con un esercizio disonesto delle proprie funzioni e con un’amministrazione poco scrupolosa del pubblico [...] denaro: farsi ricco con le m.; l’attività e il comportamento stesso di chi esercita in tale modo le proprie funzioni: sono le solite m.; è tutta una mangeria ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] destra (senso orario) dell’osservatore verso il quale sono diretti i raggi, è ultimamente messo a profitto per analisi quantitative, per es., nella determinazione della concentrazione di soluzioni zuccherine. Si chiama potere rotatorio magnetico ...
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privativa
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. privativo]. – 1. a. Monopolio legale riservato allo stato o a un ente pubblico o a un loro concessionario, oppure accordato a privati; in partic., p. fiscale, [...] autori di nuove invenzioni o scoperte industriali; diritto di p., la facoltà esclusiva di attuare un’invenzione e di trarne profitto. 3. Con sign. più generico, oggi non più com., esclusività, diritto esclusivo, o anche privilegio (come, per es., il ...
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pro2
pro2 〈prò〉 (o prò) s. m. [apocope dell’ant. prode s. m.] (radd. sint.). – 1. Giovamento, vantaggio, utilità. Si usa soltanto in determinate frasi: che pro me ne viene?; a che pro affaticarsi tanto?; [...] . Per estens., far pro, anche d’altre cose, recare giovamento: roba rubata non fa buon pro (prov.); in altri casi, far profitto, far comodo: quegli scudi, che ne’ mesi della fame le avevan fatto tanto pro (Manzoni); poco com. o ant. con soggetto ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo l’economia classica...
profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto normale
Il p. normale rappresenta...