sofisticazione
sofisticazióne s. f. [der. di sofisticare; cfr. lat. mediev. sophisticatio -onis]. – 1. Modificazione o alterazione intenzionale delle caratteristiche chimiche o fisiche di un prodotto [...] olio di semi all’olio di oliva, un colorante giallo sintetico al burro), operata generalmente allo scopo di ricavare un illecito profitto, o di migliorare l’aspetto del prodotto (per es., con l’aggiunta di coloranti) o la sua conservabilità (per es ...
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azzerare
ażżerare v. tr. [der. di zero] (io ażżèro, ecc.). – Portare a zero l’indice di uno strumento di misurazione: a. il contachilometri. In senso fig., ridurre al minimo o annullare (un vantaggio, [...] un profitto). ...
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cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] nuove tecnologie. ◆ Come se la storia non avesse insegnato nulla, il pensiero socialdemocratico si fissa ancora solo nella parte alta del processo, in quella economia dell’informazione ove sono al lavoro ...
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concertista
s. m. e f. Nel settore della finanza, chi compie azioni di concerto con altri. ◆ Assieme a Gianpiero Fiorani, [Stefano] Ricucci è finito tra i «concertisti» nella difesa di Antonveneta. E [...] Pasotti -- dice Fiorani -- mi aveva manifestato una disponibilità a mettere a disposizione dell’Autorità giudiziaria il 50% del profitto. Tutti gli altri sperano nella prescrizione». Altri ancora, invece, puntano a un accordo con la Procura. (Walter ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] , una cattiva figura (spesso sostantivato al femm.: fare una magra); una m. soddisfazione. c. Poco vantaggioso, di scarso profitto: promesse m.; risultati m.; m. affari, che non danno i risultati che si speravano. ◆ Dim. magrétto, magrino, magrolino ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] lavoro, di una prestazione, di scambî, o in genere come compenso di fatiche o riconoscimento di meriti: g. ottocento euro al mese, venti euro a lezione, il tre per cento su ogni affare concluso; di mille ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata [...] chiamata, co.co.co.), il ruolo del sindacato, mettendo in risalto la nuova etica d’impresa che deve riconsiderare il profitto non solo come entità economica, ma come un valore aggiunto da redistribuire, per dare forza e vigore al sistema economico e ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] le f., ecc. Fig., disperdere le f., quando più persone, che mirano a un fine comune, operano senza accordo non ricavando profitto dall’opera loro. c. In senso concr., per metonimia, forze (o anche forza, con valore collettivo) di lavoro, l’insieme ...
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tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] paese, di un debito o credito espresso in moneta di un altro. In economia, t. (o saggio) dei profitti, il profitto espresso in percentuale del capitale impiegato dall’imprenditore. b. estens. Quantità, contenuto percentuale: il t. d’azoto nel sangue ...
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acculattare
v. tr. [der. di culatta]. – Sollevare qualcuno per fargli battere poi il sedere in terra. Scherz., ant., a. le panche, starsene ozioso, inoperoso, con valore generico o riferito agli scolari [...] che ci stanno a sedere senza partecipare con profitto alle lezioni. ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo l’economia classica...
profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto normale
Il p. normale rappresenta...