venale
agg. [dal lat. venalis, der. di venum (accus.) «vendita», corradicale di vendĕre «vendere» e venire «essere venduto»]. – 1. a. Che o che può essere oggetto di commercio, di compra e vendita: beni [...] di affezione). 2. spreg. Di atto o attività che, non essendo per propria natura commerciabili, vengono fatti o svolti per lucro o per profitto personale: l’arte non è né dev’essere v.; amor venale, Amor servo de l’oro è il maggior mostro Ed il più ...
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ingegno
ingégno (ant. ingènio) s. m. [lat. ingĕnium «carattere naturale, indole, ingegno, idea ingegnosa», dal tema gen- di gignĕre, genus, generare, ecc.]. – 1. a. Il complesso delle qualità intellettuali, [...] una certa umiliazione dell’ingegno stesso, impiegato in lavori che danno soltanto guadagno); con sign. sim., mettere l’i. a profitto (che può però significare anche: aiutarsi con l’ingegno in qualche impresa), mettere l’i. a frutto; un’alzata o ...
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lavoratore della conoscenza
loc. s.le m. Chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, specialmente nel mercato editoriale, dell’economia e delle [...] tecnologie dell’informazione. ◆ [Aldo] Bonomi – sociologo dei territori e del capitalismo molecolare – guarda a quella città infinita che si estende tra Varese e il Veneto passando per Milano, guarda alle ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] giovane che promette bene, e riuscirà certamente; avere attitudine, capacità in qualche particolare forma di attività, o avanzare, far profitto (con questi sign., è spesso determinato dall’avv. bene): è un giovane versatile, e riesce in tutto ciò che ...
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charity shop
loc. s.le m. inv. Impresa sociale che raccoglie fondi per associazioni benefiche attraverso la vendita in negozio, a costi contenuti, di oggetti usati, di solito ricevuti in dono da privati. [...] caso vuole spendere le sue sterline in negozi che le ridistribuiranno secondo il criterio del bisogno e non del profitto. Senza dimenticare, tuttavia, la dimensione fashion. (Chiara Beghelli, Sole 24 Ore.com, settembre 2007, Luxury) • I 3.600 metri ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo l’economia classica...
profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto normale
Il p. normale rappresenta...