regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] autoritario, e in partic. quello fascista (l’instaurazione violenta del r., le leggi del r.; profitti di r., v. profitto), o anche ordinamento che, indipendentemente dalla sua forma, ha impostazioni e tendenze autoritarie, oppressive (un governo ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. [...] , concernenti alimentazione, abbigliamento, energia, abitazione, ecc. A rigore, nel costo non dovrebbe essere compreso il guadagno o profitto (e infatti la locuz. prezzo di costo indica appunto la circostanza eccezionale di un prezzo di vendita non ...
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praticita
praticità s. f. [der. di pratico]. – L’essere pratico, la condizione, la qualità di ciò che è pratico. Con riferimento a principio astratto, indica la facilità che esso ha di essere messo in [...] di una proposta, di un sistema; di arnese, oggetto, meccanismo, la funzionalità, la possibilità di essere adoperato agevolmente e con profitto: una macchina di grande p.; mi sembra un elettrodomestico di scarsa praticità; di altre cose, la comodità e ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] colpe o difetti; nell’uso scolastico, mettere una n. sul registro, un giudizio di biasimo sulla condotta o il profitto di un alunno. 4. Carattere, caratteristica, elemento caratterizzante. In partic.: a. Nella logica (per traduz. del greco σημεῖον o ...
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confisca
s. f. [der. di confiscare]. – 1. a. Misura di sicurezza patrimoniale consistente nella espropriazione, in favore dello stato, di una cosa che è servita per commettere un reato o che ne costituisce [...] il profitto; o anche di una cosa pericolosa, obiettivamente o soggettivamente. b. In diritto internazionale, appropriazione da parte di uno stato belligerante, per diritto di confisca, di navi, merci e materiali nemici o neutrali, catturati come ...
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capacita
capacità s. f. [dal lat. capacĭtas -atis, der. di capax: v. capace]. – 1. Possibilità che un recipiente, una cavità, un ambiente ha di contenere fino a un determinato limite: la c. di una botte, [...] dell’imprenditore alla produzione, costituito dal coordinamento degli altri fattori (organizzazione del lavoro, ecc.), e remunerato dal profitto; c. produttiva, il complesso di risorse e fattori di produzione disponibili in un dato momento. In ...
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farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, [...] , la roba male acquistata non fa pro; quando Dio dà la f. il diavolo ci leva il sacco, di molti beni non si riesce a trarre intero profitto; chi ha la f. (o il grano) non ha le sacca, e chi ha il sacco non ha la f. (o il grano), a questo mondo il ...
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Berlusconi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero e la strategia politica di Silvio Berlusconi. ◆ Si guardi dai suoi stessi alleati, dagli «arditi» del mercato (gli imprenditori, quando si tratta dei [...] sindacati), dai kamikaze del profitto (soprattutto di quello privato se, come diceva [Gaetano] Salvemini, le perdite sono pubbliche), dagli «ultras» del «Berlusconi-pensiero». È quando sta per stravincere sui propri avversari che il vero uomo di ...
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migliorare
(pop. tosc. megliorare) v. tr. e intr. [dal lat. tardo meliorare, trans., der. di melior «migliore»] (io miglióro, ecc.; pop. tosc. mèglioro, ecc.). – 1. tr. Rendere migliore, portare in migliore [...] , spiritualmente e sim.: è un ragazzo ribelle, ma migliorerà con gli anni; il suo carattere è migliorato molto. Fare profitto negli studî: ha scarsa preparazione, ma con una buona guida migliorerà certamente. Perfezionarsi, farsi più esperto e capace ...
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migliore
miglióre agg. [lat. mĕlior -ōris, compar. di bonus «buono»; cfr. meglio]. – 1. È il compar. di buono, molto più com. del compar. regolare più buono in quasi tutti i sign. dell’aggettivo (esclusivam. [...] può essere miglior giudice di te; si crede m. di tutti; gli alunni m., i più bravi, quelli che traggono maggior profitto dallo studio; i poeti, i pittori, gli scultori, i musicisti m., di un’epoca, quelli che hanno raggiunto l’eccellenza nella ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo l’economia classica...
profitto
Federico Tamagni
Il termine profitto assume nel linguaggio economico significati distinti. Nella microeconomia neoclassica, o mainstream, si distinguono i concetti di p. normale e p. economico.
Profitto normale
Il p. normale rappresenta...