lamentazione
lamentazióne s. f. [dal lat. lamentatio -onis, der. di lamentari «lamentarsi»]. – 1. a. Lamento lungo e noioso; espressione insistente di dolore; usato per lo più al plur.: non posso sopportare [...] Bibbia, che comprende cinque carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor, attribuiti al profeta Geremia. Fig., scherz., piagnisteo, discorso lamentoso e importuno (cfr. geremiade, geremiata). c. Nella tragedia antica, il ...
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aereo-bomba
loc. s.le m. Aereo che viene lanciato contro un obiettivo allo scopo di farlo esplodere. ◆ per esaurire il panorama degli aerei a reazione impiegati tra 1939 e 1945 basta aggiungere il bizzarro [...] bombe e aerei-bomba dentro la storia quotidiana dell’Occidente punta in realtà a scacciar via dalla terra del Profeta la famiglia blasfema dei principi sauditi (hanno osato profanare la sacralità della Mecca con l’«ospitalità» concessa alle truppe ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico [...] di battezzare in vece del parroco. La parola è soprattutto nota come epiteto di s. Giovanni, profeta e precursore di Cristo, per avere istituito il battesimo nel senso cristiano, a cui venne poi dallo stesso Gesù Cristo conferito carattere di ...
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augure
àugure s. m. [dal lat. augur -ŭris, affine ad augere «accrescere»]. – 1. Presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, interprete del volere degli dèi, che si manifestava per mezzo [...] di varî segni (fulmini e tuoni, volo degli uccelli, ecc.). 2. estens., letter. Profeta, indovino. Anche come agg., augurale, profetico: Volgasi intorno al capo tuo giovin, deh, l’a. suono De le campane ... di primavera e pasqua! (Carducci). ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per [...] b. Nell’architettura chiesastica, c. absidale, il catino dell’abside. c. poet. Urna sepolcrale: la bella conca In sé chiudea del gran profeta l’ossa (Ariosto). d. Barchetta: E perché ’l mar non possa farvi offesa Lo varcherete ne la c. mia (Bembo). 3 ...
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indovino
(ant. indivino) s. m. e agg. [lat. divīnus «divino, indovino, profeta», rifatto secondo il verbo indovinare]. – 1. s. m. (f. -a) a. Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l’avvenire, [...] di divinare cose future o nascoste: l’i. Calcante, l’i. Tiresia, personaggi dei poemi omerici; consultare un i.; e di donne: Vedi le triste che lasciaron l’ago, La spuola e ’l fuso, e fecersi ’ndivine ...
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zuccone
zuccóne s. m. (f. -a) [der. (propr. accr.) di zucca]. – 1. Grossa zucca (come frutto, commestibile). 2. a. Testa grossa, testone: è piccolo di statura, ma ha uno z.!; persona che ha la testa [...] : guarda quello zuccone! b. ant. Testa pelata: lo z., nome pop., a Firenze, della statua di Donatello rappresentante il profeta Abacuc. c. Persona dura di comprendonio, ottusa: ma perché mandano all’università certi z.?; studia molto, ma, z. com ...
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infausto
infàusto agg. [dal lat. infaustus, comp. di in-2 e faustus «fausto»]. – Che ha rapporto con eventi spiacevoli, con fatti dolorosi o luttuosi, sia per esserne (o esserne stato) la causa, oppure [...] annuncia o li richiama alla mente: giorni, luoghi i.; uomo di i. memoria; segni i., i. presagi; un i. profeta; prognosi i., previsione da parte dei medici che il malato non sopravviverà. ◆ Avv. infaustaménte, in modo infausto, luttuoso: l’avventura ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī [...] (1837-1897), che postulava la rivivificazione dell’Islam attraverso il ritorno alle fonti originarie (Corano e sunna del profeta), tramite uno sforzo interpretativo (īǧtihād) per adattare le norme coraniche alla vita moderna, l’unità della comunità ...
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delio
dèlio agg. [dal lat. Delius, gr. Δήλιος]. – Dell’isola di Delo, nel mare Egeo: marmo delio. Presso gli antichi, attributo di Apollo, con riferimento alla nascita del dio nell’isola di Delo, dove [...] sorgeva un suo celebre santuario; per antonomasia, Apollo stesso: fu dato [alla Sibilla] Dal gran Delio profeta animo e mente D’aprir l’occulte e le future cose (Caro); o il Sole, che con Apollo o Febo era identificato: Quando al freddo Scorpion ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), come le Sibille.
Diffusione del profetismo
Originariamente...
Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano manifestandone i voleri, eventualmente...