carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] c. blu, rossa, gialla di un quark, sinon. di colore (v. colore, n. 9). 5. Sostanza aggiunta a molti prodotti industriali per conferire loro proprietà speciali, caratteristiche fisiche o chimiche determinate, per aumentarne il peso o il peso specifico ...
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coke
〈kóuk〉 s. ingl., usato in ital. al masch. (anche adattato in còche). – Residuo della distillazione secca del carbon fossile, ottenuto per riscaldamento in storta, fuori del contatto dell’aria, dei [...] nelle officine del gas illuminante o di città), nel qual caso si parte da carboni grassi a fiamma lunga, o il prodotto principale (c. metallurgico) ottenuto da carboni a fiamma corta con periodo di distillazione di maggior durata e più elevato valore ...
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ovale2
ovale2 s. f. [dall’agg. prec., per ellissi di linea o curva]. – In matematica, linea piana chiusa che sia incontrata da ogni retta del suo piano al più in due punti e che, di conseguenza, sia [...] ). Ovale del Cassini (detta anche curva del Cassini, dal nome dell’astronomo G. D. Cassini, 1625-1712), il luogo dei punti tali che sia costante il prodotto delle loro distanze da due punti fissi (fuochi dell’ovale) oppure, più in generale, il ...
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caricare
v. tr. [lat. tardo carrĭcare, der. di carrus «carro»] (io càrico, tu càrichi, ecc.). – 1. a. Mettere sopra un veicolo, o addosso a un animale, a una persona, un peso da trasportare. Lasciando [...] c. un accumulatore, fare passare in esso una corrente continua che lo polarizzi in modo opportuno. 5. Conferire la carica a un prodotto industriale: c. la carta, la seta (v. carica, n. 5). 6. a. Assalire il nemico con impeto: la cavalleria caricò all ...
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vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, [...] è un vettore ortogonale a entrambi, orientato secondo la regola della mano destra (v. mano, n. 9) e di lunghezza pari al prodotto del seno dell’angolo compreso tra i vettori dati per le lunghezze di questi, per cui è nulla quando i vettori sono ...
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stucco3
stucco3 s. m. [voce dial., nota anche nelle varianti stacco, stòcco, di etimo ignoto]. – Nella locuz. a stucco, in uso in varie località agricole dell’Italia centrale, soprattutto del Lazio e [...] basate su una contrattazione forfetaria e approssimativa, con rischi quindi per l’acquirente circa la qualità e quantità del prodotto, o a vendite di bestiame, contrattato senza pesatura, sulla base di una stima sommaria, oppure anche, in passato, a ...
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antilineare
agg. [comp. di anti-1 e lineare1]. – In matematica, è detta funzione a. (o anche operatore, applicazione, trasformazione a.) una funzione di uno spazio vettoriale complesso in sé, tale che [...] il trasformato del prodotto di un numero complesso per un vettore è uguale al prodotto del coniugato del numero complesso per il trasformato del vettore: per es., f(cx) = c̄f(x). ...
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cubo
s. m. e agg. [dal lat. cubus, gr. κύβος «astragalo, dado»]. – 1. s. m. a. In geometria, poliedro regolare avente uguali tutti i 12 spigoli e per facce sei quadrati uguali (per cui viene detto anche [...] monometrico). c. In matematica, c. di un numero, la sua terza potenza, cioè il prodotto che si ottiene moltiplicando il numero per sé stesso, e poi ancora il prodotto ottenuto per lo stesso numero; si indica aggiungendo al numero l’esponente 3, per ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto [...] dello spazio stesso) nel quale sia definito il prodotto scalare di due vettori e sia inoltre definita la norma di un vettore come prodotto scalare del vettore per sé stesso. ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] dev’essere presentato in o. (non cioè in copia). Solo come agg., invece, quando si vuol significare che un’opera o un prodotto non è un’imitazione, ma è veramente dell’autore o del luogo a cui si attribuisce: è uno Stradivario o.; stoffa o. inglese ...
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Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, ha assunto rilievo giuridico crescente con...
prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, un'operazione e simili. ◆ [ALG]...