ogamico
ogàmico agg. [der. dell’irland. ógham, medio irland. ogom o ogum, che è il nome della scrittura] (pl. m. -ci). – Denominazione dell’alfabeto (e quindi della scrittura) usato in Irlanda nei primi [...] funerarie su pietra e solo eccezionalmente in manoscritti (per es., nelle glosse del sec. 9° al testo del grammatico Prisciano conservato nell’abbazia di San Gallo in Svizzera), tale alfabeto aveva il carattere di un codice crittografico e si basava ...
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causativo
cauṡativo agg. [dal lat. tardo causativus, der. di causari «causare»]. – 1. Che è causa, che ha potenza di causare: assai ben si può comprendere la tristizia esser c. dell’ira (Boccaccio). [...] 2. In grammatica: a. ant. Caso c., il quarto caso, il caso accusativo (lat. casus causativus, in Prisciano, calco del gr. αἰτιατικός: cfr. accusativo). b. Verbi c. (o fattivi), verbi derivati che esprimono un’azione non compiuta dal soggetto ma fatta ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 6º d. C.), appartenente alla scuola di Atene. Dopo la chiusura della scuola (529) si recò in Persia, alla corte di Cosroe I. Di lui rimangono gli scritti Solutiones eorum de quibus dubitavit Chosroes Persarum rex...
PRISCIANO (Πρισκιανός, Prisciànus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla scuola d'Atene (v. neoplatonismo). Dopo che, nel 529, l'editto dell'imperatore Giustiniano proibente l'insegnamento della filosofia...