speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] matematica di un giocatore in un gioco d’azzardo, la vincita o perdita che, in media, il giocatore deve aspettarsi a priori, in base alle probabilità degli eventi legati all’esito del gioco: per es., la speranza matematica di chi compra un biglietto ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] in determinati sistemi di riferimento. Con Kant, lo spazio e il tempo assoluti divengono le forme a priori di ogni esperienza possibile, e il carattere irreversibile della successione temporale degli eventi viene connesso alla relazione, anch ...
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imbossolare
(o imbussolare) v. tr. [der. di bossolo1 (o bussolo)] (io imbòssolo, ecc.). – Mettere nel bossolo: i. la polvere da sparo. In partic., mettere in una cassetta di legno, o in un’urna o in [...] altro contenitore, dei biglietti con su scritti nomi o numeri da tirare a sorte, soprattutto, in passato, per l’elezione a cariche pubbliche; in questo sign., anche con compl. di persona: i. i priori. ...
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autosorveglianza
s. f. Controllo operato autonomamente. ◆ Quanto a Vienna, apprezzerà che Romano Prodi si dica «felice» - secondo l’agenzia «France Presse» - per il termine del boicottaggio, poiché «la [...] conoscere il proprio reddito, le proprie abitudini, il proprio stato di salute o il proprio livello di cultura sarà a priori sospetto. (Jacques Attali, Sole 24 Ore, 10 dicembre 2006, p. 1, Prima pagina) • Del sesso […] si potrebbe dire altrettanto. È ...
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ab
(davanti a cons. anche a) prep. lat. – Da; compare in alcune locuzioni avverbiali latine come ab absurdo, ab antiquo, ab aeterno, ab ovo, ecc. (e con la forma a in a priori, a posteriori, ecc.), per [...] le quali v. alle singole voci ...
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pragmatismo
(o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] concezione analitica del linguaggio secondo la quale, per provare, indipendentemente dall’uso di categorie a priori, la veridicità di un’affermazione, occorre accertarne l’ambito di applicazione, verificando nella pratica la sua validità teoretica. ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? [...] determinato vincolo o rapporto, soprattutto nelle frasi in c. di matrimonio, in c. di rapporto lavorativo, e sim. 2. Nel linguaggio scient., invariabilità di una grandezza al variare dei parametri dai quali a priori si può presumere che essa dipenda. ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] nove (tre fino al 1366) capitani di P. guelfa, detti più spesso, con uso assol., capitani di Parte, coadiuvati da sei priori, un sindaco e tre consigli (i capitani restarono anche nel periodo della Signoria e del Principato, ma soltanto con funzioni ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza [...] dello spazio-tempo (definita dal tensore metrico o metrica: v. metrica, n. 2 a), che non va quindi considerata una proprietà intrinseca e a priori dello spazio e del tempo, e risulta invece determinata dai fenomeni fisici che vi si svolgono. TAV. ...
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echo-chamber
loc. s.le f. (pl. inv. o -s) Nella società contemporanea dei mezzi di comunicazione di massa, caratterizzata da forte interattività, situazione in cui informazioni, idee o credenze più o [...] dove non esiste la verità dei fatti, perché ciascuno ha selezionato e riceve solo le notizie e i commenti con i quali concorda a priori. (Annamaria Testa, Internazionale.it, 22 novembre 2016, Opinione).
Dall'ingl. echo chamber ('cassa di risonanza'). ...
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In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale dell’intelletto, la causa, come ‘primo...
PRIORI, Venturino
Andrea Lercari
PRIORI, Venturino. – Nacque presumibilmente a Nizza intorno al 1430.
Le pur frammentarie notizie biografiche su di lui si ricavano in larga parte dalle lettere e dai componimenti poetici raccolti in due preziosi...