berroviere
berrovière (o birrovière) s. m. [dal provenz. berrovier, fr. ant. berruier, forse «uomo, soldato della regione francese del Berry»], ant. – Birro, sgherro. In partic., erano così chiamati [...] l’esecuzione degli ordini, o che i podestà, i bargelli, i capitani del popolo portavano con sé quando si recavano a esercitare la loro carica in un comune: e chiamaronsi Priori dell’Arti ... e furono loro dati sei famigli e sei berrovieri (Compagni). ...
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incògnita s. f. [femm. sostantivato dell’agg. incognito]. – 1. Nel linguaggio scient., e in partic. nei problemi di matematica e di fisica, ciascuna delle grandezze che non sono inizialmente conosciute [...] quali compaiono i dati, sotto forma di costanti o di espressioni note, e le incognite, sotto forma di simboli a priori variabili (di norma le ultime lettere dell’alfabeto, in particolare x, y, z), che saranno poi determinati risolvendo le equazioni ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] concezione analitica del linguaggio secondo la quale, per provare, indipendentemente dall’uso di categorie a priori, la veridicità di un’affermazione, occorre accertarne l’ambito di applicazione, verificando nella pratica la sua validità teoretica. ...
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trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno [...] miele”: in pratica, un agente che usa le sue arti amatorie per incastrare un bersaglio. Certo, non si può escludere a priori che una relazione iniziata con l’inganno possa trasformarsi in vero amore. Ma, di solito, un bel giorno le vittime scoprono ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] di questi, dal giudice secondo un criterio di equità). Affare franco di mediazione, formula con la quale si stabilisce a priori che in una trattativa in corso non sarà versata alcuna provvigione al mediatore. 3. In filosofia, con riferimento alla ...
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predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] classificati nelle Isagoge di Porfirio in cinque classi: genere, specie, differenza, proprio, accidente; nel pensiero kantiano, i p. della ragion pura, i concetti puri ma derivati dell’intelletto, che possono essere dedotti a priori dalle categorie. ...
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avvilire
v. tr. [der. di vile] (io avvilisco, tu avvilisci, ecc.). – 1. Rendere vile, spregevole, abbassare moralmente: non c’è cosa che più avvilisca l’uomo quanto la bugia (Settembrini); nessuna arte [...] proprio ingegno con un’azione indegna, con l’adulazione, ecc.; anche, togliere valore o autorità: avvilì sì l’uficio de’ priori, che non osavano fare niuna cosa (G. Villani). Intr. pron., rendersi vile, perdere il prestigio o l’autorità, abbassarsi ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] , nel pragmatismo e neorealismo americano, la concezione secondo cui la realtà come tale non può essere compresa a priori in uno schema o legge, superando essa, nel suo eterno processo, ogni precedente posizione, e quindi svalutando qualsiasi ...
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numerativo
agg. [der. di numerare]. – Atto a numerare, che serve a numerare; si usa quasi soltanto nell’espressione geometria n., ramo della geometria algebrica che si propone di determinare a priori [...] (nel caso che esso sia finito) il numero delle soluzioni di un sistema di equazioni algebriche, indagando simultaneamente sulle loro proprietà ...
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In filosofia, termine usato specialmente da I. Kant per indicare ciò che non dipende dall’esperienza, opposto a ciò che si definisce a posteriori. Ha origine in Aristotele, che aveva distinto l’universale dell’intelletto, la causa, come ‘primo...
PRIORI, Venturino
Andrea Lercari
PRIORI, Venturino. – Nacque presumibilmente a Nizza intorno al 1430.
Le pur frammentarie notizie biografiche su di lui si ricavano in larga parte dalle lettere e dai componimenti poetici raccolti in due preziosi...