unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani [...] dei campi, l’identificazione di interazioni diverse nell’ambito delle teorie unificate: l’u. elettrodebole; teorie di grande u. (o teorie «grandunificate»), i tentativi di ridurre tutte le interazioni (inclusa la gravitazione) a un unico principio. ...
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penuriare
v. intr. [der. di penuria] (io penùrio, ecc.; aus. avere), letter. – Avere insufficienza, scarsa disponibilità, di generi alimentari o di altre cose necessarie: i nostri soldati penuriavano [...] casa mia lautamente, per Provvidenza Divina non si penuria (Goldoni). In usi fig., non com.: Gaspare Gozzi, Baretti e Bonafede non penuriavano certamente di spirito (Borsieri); gli aperse la banca, dove sul principio non fece p. capitali (Guerrazzi). ...
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riducibile
riducìbile (ant. reducìbile) agg. [der. di ridurre]. – 1. a. Che si può ridurre, nel senso di ricondurre o di portare a una determinata condizione: effetto r. al suo principio; ragazzo riottoso, [...] difficilmente r. all’obbedienza. b. In medicina, che può essere rimesso nella posizione normale: frattura ossea r. o non r.; ernia r. o non r., secondo che non vi siano, o vi siano, aderenze tra il viscere ...
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picrasma
s. f. [lat. scient. Picrasma, der. del gr. πικρασμός «sapore amaro»]. – Genere di piante simarubacee, con parecchie specie, alcune delle quali (come Picrasma quassioides, originaria dell’Asia, [...] e P. excelsa, originaria delle Antille) contengono un principio amaro, non velenoso per l’uomo, usato in terapia come antipiretico, contro gli ossiuri e come insetticida ad azione paralizzante. ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] erranti (T. Tasso); r. un paese, un popolo a libertà; r. una cosa a mente o a memoria; r. fatti diversi a un principio comune; è specifico in senso proprio, in medicina, nelle espressioni r. un’ernia o un prolasso, r. una frattura (v. riduzione, n. 1 ...
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picrasmina
s. f. [der. di picrasma]. – Composto chimico, principio amaro di piante del genere picrasma, simile alla quassina della quale, secondo alcuni, è un isomero. ...
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saccone
saccóne s. m. [accr. di sacco]. – Con accezione generica, grande sacco. In partic., grosso sacco di tessuto pesante, riempito di paglia o di foglie di granturco, che si teneva un tempo tra il [...] di crine o lana, fornito di molle e fissato a un telaio, su cui poggiava il materasso dei letti del 19° e principio del 20° sec., poi sostituito dalle reti elastiche; era detto anche mollone. ◆ Dim. sacconcèllo, sacconcino; spreg. sacconàccio. ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] connessi, ed equipara il chierico al laico. Con valori più astratti: r. di una questione al punto essenziale, al suo principio; in filosofia, r. all’assurdo (o dimostrazione per assurdo), tipo di argomentazione: v. assurdo, n. 2. 3. L’operazione del ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...