antropico
antròpico agg. [dal gr. ἀνϑρωπικός, der. di ἄνϑρωπος «uomo»] (pl. m. -ci). – Dell’uomo, che riguarda l’uomo: geografia a., sinon. di antropogeografia. In fisica, principio a., principio introdotto [...] interazioni, massa totale dell’universo, ecc.) sono proprio quelli necessarî allo sviluppo della vita nell’universo: secondo tale principio, queste costanti non possono avere se non valori vicini a quelli che noi osserviamo, perché altrimenti non si ...
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onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. [...] tutto Favola fui gran tempo, onde sovente Di me medesmo meco mi vergogno (Petrarca). Con sign. affine, è spesso usato in principio di periodo, con valore di congiunzione (simile, per sign., a sicché, cosicché; cfr. anche laonde): onde è da sapere che ...
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indeterminazione
indeterminazióne s. f. [dal lat. tardo indeterminatio -onis]. – 1. a. non com. Indeterminatezza, mancanza di determinazione: i. di un concetto. b. Riferito a persona, mancanza di decisione, [...] a nuove condizioni sperimentali (per es., nei trapianti e negli espianti); è detta anche plasticità. 4. Nella meccanica quantistica, principio di i., principio fondamentale (formulato nel 1927 dal fisico ted. W. K. Heisenberg, per cui è detto anche ...
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semplicita
semplicità (ant. simplicità) s. f. [dal lat. simplicĭtas -atis, der. di simplex «semplice1»]. – 1. Qualità di ciò che è semplice: s. di un corpo, di un elemento; se la maggiore e minore velocità [...] il fanciullo di nove anni, che facea pompa di tutte le semplicità che mi cadevano dalla penna (Goldoni). 3. Principio di s., principio in base al quale si asserisce che fra due possibilità (per es. due ipotesi per una teoria scientifica), a parità ...
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territorialita
territorialità s. f. [der. di territoriale]. – Appartenenza a un territorio, validità nell’ambito di un determinato territorio: t. di una giurisdizione, di un potere. In partic.: 1. In [...] (nell’ordinamento italiano si applica per le leggi penali e per quelle di polizia e sicurezza pubblica). Più in generale, il principio (opposto a quello della personalità) per cui la legge dello stato si applica a tutti i rapporti giuridici che hanno ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] per eccellenza, il termine greco passò a indicare la sostanza primordiale indifferenziata che, per l’intervento di un principio determinante variamente inteso, dà luogo alla molteplicità del mondo reale; in partic., in Aristotele, la materia è mera ...
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parsimonia
parsimònia s. f. [dal lat. parsimonia, der. di parcĕre «risparmiare» (supino parsum)]. – La qualità di chi è parco; moderazione, giusta misura nell’uso del denaro o di altri beni, per un senso [...] , scrivere con p. di parole; p. di note, di citazioni. Principio, o legge, della p.: uno dei modi con cui viene denominato il principio (altrimenti detto legge di economia, o principio del minimo sforzo, o del minimo mezzo, o del minimo lavoro) così ...
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autorita
autorità s. f. [dal lat. auctorĭtas -atis, der. di auctor -oris «autore»; propr. «legittimità»]. – 1. a. Nell’ambito giuridico e politico, la posizione di chi è investito di poteri e funzioni [...] sul riconoscimento ufficiale della forza stessa: l’a. dello stato, del governo, dei ministri, del tribunale, di un funzionario; principio di a., l’affermazione della necessità di un potere sovrano (per un’altra accezione di questa locuz., v. il n ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza [...] l’equivalenza tra massa ed energia; la teoria della r. generale, successivamente formulata dallo stesso Einstein, estende il principio di relatività a sistemi di riferimento accelerati tra loro (riferimenti non inerziali) e, in base all’identità tra ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] . Più spesso, ciascuna delle due parti terminali (o anche una sola) di oggetti che si estendono in larghezza, quindi estremità in genere, e fig. principio o fine: Come d’un stizzo verde ch’arso sia Da l’un de’ c., che da l’altro geme (Dante); il c. d ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...