neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla [...] metà del sec. 19°, accogliendo ed in parte superando le correnti linguistiche positivistiche, e ponendo come principio fondamentale delle loro ricerche l’esistenza e l’ineccepibilità delle leggi fonetiche, studiarono in maniera predominante gli ...
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intellezione
intellezióne s. f. [dal lat. intellectio -onis, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – Il processo dell’intendere mediante la facoltà dell’intelletto, concepito in [...] filosofia come sintesi di due elementi opposti: quello intelligente o «soggetto» (principio attivo dell’intendere) e quello che è inteso o «oggetto» (termine dell’azione del soggetto). ...
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cacao
cacào (ant. caccào) s. m. [dallo spagn. cacao e questo dall’azteco cacahuatl], invar. – 1. Pianta e seme di alcune specie del genere teobroma, dell’America tropicale; la specie più coltivata, Theobroma [...] fabbricazione del cioccolato, viene usato in cosmetica, e in farmacia come eccipiente per pomate, supposte, ecc. 4. Rosso di c.: principio colorante che si forma nei semi maturi del cacao, formato da diversi composti, non esattamente conosciuti. ...
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pollinismo
s. m. [der. di polline]. – Teoria sostenuta da alcuni botanici del principio del sec. 19° (contrapposta all’ovulismo), secondo cui l’embrione della nuova pianta, nelle spermatofite, è contenuto [...] nell’estremità del tubetto pollinico, per mezzo del quale giunge all’ovulo, dove si sviluppa ...
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orlatrice
s. f. [der. di orlare]. – 1. Nell’industria tessile, macchina con cui si fanno gli orli su asciugamani, lenzuola, tovaglie, ecc.: è simile, come principio costruttivo, a una macchina per cucire, [...] e può essere attrezzata per l’esecuzione di diversi punti (a sopraggitto, a zig-zag, a catenella, a punto croce, ecc.). 2. Macchina che serve per ripiegare a orlo il bordo di una lamiera o quello di due ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): [...] dato alle milizie, all’alba, nelle frasi battere, suonare la d.; anche fig., nel senso di incitamento all’azione, segno o principio di riscossa e sim.; ant., batter la d., tremare dal freddo. b. Nella marina, il periodo di tempo dalle quattro alle ...
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telencefalico
telencefàlico agg. [der. di telencefalo] (pl. m. -ci). – In embriologia, del telencefalo: emisferi t., quelli che si formano dalle pareti del telencefalo e che sono sempre più sviluppati [...] ciascun emisfero, ispessendosi, darà il corpo striato, e il tetto originerà il pallio); cavità t., quella che, da principio unica, si sdoppia in corrispondenza di ciascun emisfero nei due ventricoli cerebrali, comunicanti con la cavità del diencefalo ...
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volgarizzazione
volgariżżazióne s. f. [der. di volgarizzare]. – Il fatto di volgarizzare o di esser volgarizzato, soprattutto nel sign. di divulgare, diffondere tra larghi strati di persone: una buona [...] o una pessima v. di una scienza, di un principio ideologico. Con sign. concreto, opera tradotta in volgare (in questo senso più com. volgarizzamento). ...
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antipernicioso
antipernicióso agg. e s. m. [comp. di anti-1 e (anemia) perniciosa]. – Di sostanza che cura l’anemia perniciosa: principio a., il fattore antianemico o vitamina B12. ...
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rubrica
rubrìca (meno corretto rùbrica) s. f. [dal lat. rubrīca «ocra rossa», der. di ruber «rosso»]. – 1. a. Nell’arte libraria antica, la terra rossa usata per tingere l’asticella centrale del volume [...] ), uso protrattosi fin nei primi libri a stampa; anche, il prospetto (detto più propriam. rubricario, o tavola) che, al principio o alla fine del volume, riunisce i titoli dei singoli capitoli, o delle singole opere in esso contenute, con funzioni ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...