viceversa
vicevèrsa avv. [dal lat. vice versā (o versā vice), abl. assoluto, propr. «mutata la vicenda, mutato l’ordine», dove versa è da versus part. pass. di vertĕre «volgere, mutare»]. – In direzione [...] guido io e tu ti riposi, poi facciamo v.; reciprocamente: in caso di bisogno, i figli devono aiutare i genitori, e viceversa. Nell’uso corrente, in principio di frase, equivale a «e invece»: aveva promesso di andarci, v. poi non c’è andato. ...
Leggi Tutto
continuita
continuità s. f. [dal lat. continuĭtas -atis]. – 1. Qualità d’esser continuo, estensione non interrotta nel tempo, o anche nello spazio: c. d’un moto; impiego che ha carattere di c.; c. di [...] considerarsi immortale in quanto trasferirebbe l’intero plasma germinale agli individui delle generazioni successive. b. In filosofia, principio (o legge) di c., secondo Leibniz, affermazione del fatto che, nell’universo, ogni mutamento e ogni ...
Leggi Tutto
neodamodi
neodamòdi s. m. pl. [dal gr. νεωδαμώδεις, der. di νέος «nuovo» e δᾶμος, forma dorica per δῆμος «popolo»]. – Nell’antica Sparta, classe di iloti liberati che forse godevano dei diritti civili, [...] ma non di quelli politici, e combattevano nell’esercito in numero di alcune migliaia, al principio del sec. 4° a. C. ...
Leggi Tutto
proclamare
v. tr. [dal lat. proclamare, comp. di pro-1 «davanti» e clamare «gridare»]. – Annunciare, dichiarare in forma ufficiale e solenne: p. un editto; p. la vittoria; p. la fine di un regime; instaurare: [...] re; p. decaduta la monarchia. Per estens., affermare, dichiarare pubblicamente, a voce o in uno scritto: p. un principio, un diritto; p. la propria innocenza o l’innocenza di qualcuno; nella forma rifl., con un compl. predicativo, dichiararsi ...
Leggi Tutto
antinomia
antinomìa s. f. [dal lat. antinomĭa, gr. ἀντινομία, comp. di ἀντί «contro» e νόμος «legge»]. – Contraddizione, reale o apparente, fra due leggi o disposizioni di legge, fra due concetti, fra [...] due tesi, fra un principio e un altro di una scienza. Nella filosofia kantiana, antinomia della ragion pura, ciascuna delle contraddizioni in cui l’intelletto necessariamente incorre quando vuol considerare i fenomeni come cose in sé, derogando dalla ...
Leggi Tutto
originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] forestiere; principio o., che è l’origine di qualche cosa. b. Che si ha dall’origine, soprattutto nella locuz. peccato o., il peccato trasmesso a tutti gli uomini da Adamo ed Eva, che si contrae all’origine, cioè alla nascita, in contrapp. al peccato ...
Leggi Tutto
originario
originàrio agg. [dal lat. tardo originarius, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. a. Che ha origine da un luogo, che è nativo, o proveniente, da un determinato luogo: la pianta della patata [...] al modo derivativo per il quale chi acquista si rifà al diritto del precedente titolare. ◆ Avv. originariaménte, in origine, da principio: originariamente l’edificio aveva un’altra destinazione; la famiglia risiedeva originariamente in Piemonte. ...
Leggi Tutto
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: [...] i. (o assol., l’intellettiva, s. f.). Nella filosofia aristotelica, anima i. (gr. διανοητικὴ ψυχή), l’anima intesa come principio vitale dell’uomo, distinta dall’anima vegetativa e da quella sensitiva. 2. ant. Dotato d’intelligenza: le creature i.; l ...
Leggi Tutto
diallelo
diallèlo s. m. [dal gr. διάλληλος, sottint. λόγος o τρόπος, «ragionamento reciproco», in cui cioè premesse e conseguenze si condizionano reciprocamente]. – Nella terminologia del pensiero classico, [...] circolo vizioso, o petizione di principio; in partic., per gli scettici, uno degli argomenti fondamentali della sospensione del giudizio (tropi), sia in quanto dimostrazione della circolarità del sillogismo (nel quale la conclusione appare già ...
Leggi Tutto
acronittico
acronìttico agg. [der. del gr. ἀκρονύκτιος «del principio della notte»] (pl. m. -ci). – In astronomia, detto del sorgere o del tramonto di un astro, per indicare che l’astro stesso sorge [...] o tramonta sull’orizzonte di un luogo mentre il Sole tramonta ...
Leggi Tutto
La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...