antimateria
antimatèria s. f. [comp. di anti-1 e materia]. – In fisica, il complesso dei sistemi costituiti da una o più antiparticelle: in linea di principio, per ogni sistema di particelle costituente [...] la materia ordinaria (nuclei, atomi, ecc.) possono esistere sistemi altrettanto stabili in cui ciascuna particella è sostituita dalla corrispondente antiparticella. L’universo osservato fino a oggi è composto ...
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zelotico
agg. Da zelota; proprio di chi osserva rigorosamente i precetti religiosi. ◆ per il vicedirettore del «Corriere» il cambio di ruolo è decisivo: da isolata voce critica di Avvertitore (nadhir) [...] dei frolli governi italiani ed europei – arresi per principio, per penuria di chiaroveggenza – a fondamentalista cristiano di limitante segno cattolico, con l’inevitabile psicologia zelotica del neofita. (Guido Ceronetti, Sole 24 Ore, 30 marzo 2008, ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] è l’attributo essenziale della sostanza materiale, contrapposta alla sostanza spirituale inestesa. In geografia, principio di e., uno dei principî metodici dell’indagine geografica, che consiste nella ricerca dell’area di estensione o di ripartizione ...
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allopatia
allopatìa s. f. [comp. di allo- e -patia, termine coniato (ted. Allopathie, S. Hahnemann, a. 1800 circa) in opposizione a omeopatia]. – Nel linguaggio medico, la terapia classica, che si fonderebbe [...] interamente, secondo gli omeopatici, sul principio attribuito a Ippocrate contraria contrariis curentur «i contrarî si curino con i contrarî», contrapponendosi al similia similibus «i simili con i simili» della terapia omeopatica; il concetto di ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] avvicinando il dorso della lingua al palato anteriore; in tutte le posizioni, anche dopo consonante (conscio) e in principio di frase fonetica, esso si presenta nella pronuncia dell’italiano moderno nel grado rafforzato, è cioè una consonante doppia ...
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spinozismo
spinożismo s. m. – Il complesso delle dottrine e dei principî filosofici di B. Spinoza (v. la voce prec.), incentrati sulla concezione della sostanza come causa di sé stessa, ovvero come realtà [...] sua filosofia; in partic., il termine è stato esteso a indicare ogni concezione, filosofica o religiosa, che ponga una sostanza assoluta come principio immanente di ogni realtà: la diffusione dello s. nel romanticismo tedesco; lo s. schellinghiano. ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto [...] agli insegnamenti di quegli economisti che, pur assumendo talune concezioni proprie del pensiero economico classico (libertà di mercato, principio di libero scambio, ecc.), introdussero, a partire dalla seconda metà del sec. 19°, una nuova teoria del ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba [...] ). c. Importanza, o peso, gravità: lavoro, opera, impresa di grande mole. Con sign. affine: Di sì gravoso affar, di sì gran mole Fu dar principio a la romana gente (Caro, che traduce il verso virgiliano Tantae molis erat Romanam condere gentem). ...
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intatto
agg. [dal lat. intactus, comp. di in-2 e tactus, part. pass. di tangĕre «toccare»]. – 1. Propr., che non è stato toccato: Vinceano di candor le nievi i. (Ariosto); anche con funzione e con reggenza [...] . b. Immutato, non pregiudicato o compromesso da fatti, azioni, interventi estranei, e sim.: i nostri diritti restano i.; il principio va mantenuto i.; lasciare i. una questione, non trattarla, non cercare di risolverla. c. Riferito a donna, che non ...
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dissacrare
v. tr. [der. di sacro1, col pref. dis-1]. – 1. Privare del carattere sacro un luogo o un oggetto (più com. sconsacrare). 2. Contestare il carattere tradizionale, sacro, di un’istituzione, [...] non potesse essere messo in discussione: d. un mito, d. i misteri della religione, d. i racconti biblici; d. il principio d’autorità, il concetto di proprietà. Nell’uso com., il verbo esprime spesso un atteggiamento di generica irriverenza verso idee ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...