tefrosia
tefròṡia s. f. [lat. scient. Tephrosia, der. del gr. τεϕρός «cinereo», per l’aspetto delle foglie]. – Genere di piante della famiglia leguminose papiglionacee, con oltre 200 specie delle regioni [...] disposti a racemo o in racemi semplici; alcune specie sono coltivate per ornamento e per foraggio; altre, che contengono un principio tossico, sono usate dagli indigeni dell’Africa tropicale per catturare i pesci o come insetticidi, e dai pigmei per ...
Leggi Tutto
instradare
(o istradare) v. tr. [der. di strada, col pref. in-1]. – In senso proprio, avviare per una determinata strada: i. il traffico; i veicoli furono instradati per una via laterale; i. un treno [...] fig., avviare per la giusta strada, soprattutto una persona giovane o inesperta o bisognosa di consiglio, additandole il principio del cammino e l’indirizzo da seguire per apprendere un’arte, una disciplina, per svolgere una determinata attività o ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] forza, necessariamente, a qualunque costo: dobbiamo riuscire a ogni m.; bisognerà a ogni m. farlo cedere; con altro senso, in principio di frase (anche nella forma in ogni m.), comunque sia, tuttavia, nondimeno e sim.: a ogni m., hai torto; decidi ...
Leggi Tutto
emateina
s. f. [der. di emato-]. – Composto organico, colorante chinoide ottenuto per ossidazione dell’ematossilina (principio attivo del legno di campeggio), polvere rosso-bruna usata in alcalimetria [...] e come colorante biologico ...
Leggi Tutto
hamza
‹hàm∫a› s. f. [voce araba, propr. «compressione»]. – Nome dato dagli Arabi a un caratteristico suono, profondamente gutturale, rappresentato con apposita lettera nel loro alfabeto: è propriam. [...] (per es., un oh o un mah pronunciati con particolare enfasi). Nella comune traslitterazione degli orientalisti, la hamza in principio di parola è omessa, mentre nell’interno o alla fine è indicata con un apostrofo (’), da non confondere con l ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] (lineare, superficiale o spaziale) di quell’unità secondo date regole di simmetria e scansione. In partic.: 1. Elemento o principio sul quale si basano le caratteristiche compositive di un’opera d’arte, e in special modo, in architettura, l’unità di ...
Leggi Tutto
dispiegare
v. tr. [da spiegare, con altro prefisso; cfr. lat. tardo displicare] (io dispiègo, tu dispièghi, ecc.), letter. – Spiegare, svolgere, distendere: d. le vele al vento; d. i vessilli; Venticelli [...] ... dispiega le bellezze etterne (Dante). Come intr. pron., diffondersi, scaturire: Che acqua è questa che si dispiega Da un principio e sé da sé lontana? (Dante); anche svolgersi, distendersi e sim.: una prosa che si dispiega in ampî periodi; o ...
Leggi Tutto
paleontologico
paleontològico agg. [der. di paleontologia, sull’esempio del fr. paléontologique] (pl. m. -ci). – Della paleontologia, che si riferisce alla paleontologia e ai paleontologi: studî p.; [...] il criterio litologico e quello stratigrafico, v. alle singole voci) seguiti per stabilire la cronologia dei sedimenti, fondato sul principio che le forme viventi, animali e vegetali, sono comparse in epoche differenti, secondo un ordine di crescente ...
Leggi Tutto
viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro [...] appena celebrate le nozze; intraprendere un lungo v.; mettersi, essere in v.; interrompere, proseguire il v.; tornare da un v.; il principio, il termine del v.; a metà del v.; v. di andata, di ritorno, di andata e ritorno; specificando la meta: fare ...
Leggi Tutto
stupido
stùpido agg. [dal lat. stupĭdus, der. di stupēre «stupire»]. – 1. letter. a. Preso da stupore, attonito, sbalordito; che è in una condizione d’incapacità o insensibilità indotta da meraviglia, [...] ammuta, Quando rozzo e salvatico s’inurba (Dante); sopportiamo non rassegnati ma s., il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile (Manzoni). b. Torpido, ottuso, o che induce uno stato di torpore, di ottundimento dei sensi o ...
Leggi Tutto
La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...