esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso [...] ad avventure amorose; e. prematrimoniali, rapporti sessuali avuti prima del matrimonio. 2. a. Nel linguaggio scient., la prova di un principio, di una teoria, di una legge, ottenuta per lo più in laboratorio col riprodurre un fenomeno al fine di ...
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rota
s. f., lat. – Ruota. Il termine ha avuto, nel lat. mediev., accezioni partic., tra cui: 1. Segno manuale di forma circolare derivato dal signum crucis, disegnato in calce a determinati atti solenni [...] più antiche manifestazioni (indicato anche col dim. rotula): nasce in Inghilterra agli inizî del sec. 13° quale canzone profana dotta, ed è caratterizzato dallo stilema del canone «infinito», cioè del canone la cui conclusione riavvia al principio. ...
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guscio
gùscio s. m. (region. gùscia f.) [prob. dal gr. κύστιον, dim. di κύστις «vescica» (v. cisti)]. – 1. Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura [...] pareti eccezionalmente sottili, e in partic. di un tipo di porcellane cinesi, i cui esempî più antichi sono del principio del sec. 15°, dette anche, per la loro leggerezza, «senza corpo». d. In architettura, modanatura elementare (detta anche sguscio ...
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strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] ad alta sensibilità e precisione. Tra gli strumenti di misurazione elettrici, si distinguono, in base al principio di funzionamento, gli s. elettrochimici, elettrotermici, elettrostatici, termoelettrici, elettroottici e gli s. elettromagnetici, i più ...
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torsiometro
torsiòmetro s. m. [comp. di torsio(ne) e -metro]. – 1. Nell’industria tessile, apparecchio impiegato per la determinazione del numero delle spire di torsione di un filato, costituito da un [...] . c. T. elettrico, che è il più usato, di vario tipo a seconda del fenomeno su cui è basato il principio di funzionamento: in partic., quelli basati sulla variazione della resistenza di estensimetri disposti a elica sull’albero, a seguito del loro ...
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rotativa
s. f. [ellissi di macchina rotativa: v. rotativo]. – In tipografia, macchina per stampa sia tipografica, sia litografica, sia in offset o in rotocalco, il cui principio di stampa è basato sul [...] rotolamento di due cilindri, uno portante la forma inchiostrata (o la gomma di riporto inchiostrata, nel sistema offset), l’altro portante il foglio o il nastro di carta: r. a fogli; r. da bobina (le più ...
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crosazzo
croṡazzo s. m. [voce genov., der. di croce]. – In numismatica, scudo della Repubblica di Genova, coniato dal principio del sec. 17°, che raffigura al dritto la Vergine con il Bambino, sulle [...] nubi, incoronata di stelle, e al rovescio la croce accantonata da quattro stelle o da quattro teste di cherubini ...
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priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; [...] In filosofia, p. ideale o logica (in contrapp. a p. cronologica, o precedenza nel tempo), il valore che ha un principio rispetto a quanto lo presuppone e ne deriva (per es.: p. delle premesse rispetto alla conclusione del sillogismo). Nella filosofia ...
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triptamina
(o triptammina) s. f. [comp. di tript(ofano) e am(m)ina]. – Sostanza organica, amina biogena che si forma per decarbossilazione del triptofano; largamente diffusa negli organismi vegetali [...] per il 90% circa nel tratto gastrointestinale, dove è sintetizzata dalle cellule cromaffini, ed è presente anche principalmente nel sistema nervoso centrale e nelle piastrine, delle quali rappresenta il principio vasocostrittore noto come serotonina. ...
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malinteso
malintéso (ant. 'mal intéso') agg. e s. m. [comp. di male1 e inteso, part. pass. di intendere; il sign. 2 sul modello del fr. malentendu]. – 1. agg. Non inteso bene; non interpretato o giudicato [...] giusta severità. Si scrive con grafia staccata (mal inteso o male inteso) quando inteso ha valore più schiettamente verbale: Questo principio, male inteso, torse Già tutto il mondo quasi (Dante). 2. s. m. Equivoco derivante dall’aver mal compreso o ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...