accentramento
accentraménto s. m. [der. di accentrare]. – L’accentrare o l’accentrarsi: a. delle popolazioni nelle città. In partic., di potestà deliberative, o anche costituzionali e politiche, in seno [...] agli organi centrali dell’amministrazione o del governo (in opposizione al principio del decentramento). ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] R., gli anni della R.); la r. sovietica o r. d’ottobre (1917); la r. messicana del 1915; la r. cinese (1949); il principio o la teoria della r. permanente, già formulati nel 1850 da Karl Marx, ma elaborati e sostenuti dal rivoluzionario russo Lev D ...
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Eurocostituzione
(eurocostituzione), s. f. Costituzione comune degli stati membri dell’Unione europea. ◆ Oggi, nell’Unione europea, non è concepibile una Costituzione nazionale che non sia anche una [...] che ora tocca anche il nucleo intimo di ogni Carta costituzionale: i diritti di cittadinanza, le libertà fondamentali, il principio democratico. A Nizza, nel dicembre scorso, questa evoluzione ha raggiunto il suo punto più alto. (Andrea Manzella ...
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ossia
ossìa (ant. 'o sia') cong. [comp. di o e sia, pres. cong. del v. essere]. – Ha sign. e uso affine a cioè, e si adopera per introdurre un chiarimento, una determinazione: la toponomastica, ossia [...] . A differenza di cioè, non si può correttamente interporre tra le parole della spiegazione che introduce, ma deve sempre stare al principio: l’arconte eponimo, ossia quello che dava il nome all’anno. In passato, serviva spesso a introdurre titoli di ...
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quercitrone
quercitróne s. m. [dal fr. quercitron, e questo dall’ingl. quercitron, comp. del nome lat. scient. del genere Quercus (v. quercia) e ingl. citron «limone»]. – Albero delle fagacee (Quercus [...] Europa, che fornisce dalla parte più interna della scorza la cosiddetta corteccia di q., di colore giallo arancio, il cui principio attivo è costituito dalla quercitrina e dalla quale si ottiene un estratto di colore giallo-bruno, usato un tempo per ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi [...] e non riducibili uno all’altro; a volte il pluralismo non esclude un principio primo (come nell’orizzonte cristiano un Dio creatore) ma insiste sulla reciproca autonomia degli enti che da esso derivano. In senso più specifico, nel pragmatismo e ...
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sismografo
sismògrafo s. m. [comp. di sismo- e -grafo]. – Apparecchio che serve a rivelare e a registrare i movimenti del suolo provocati da cause naturali (terremoti) o artificiali (esplosioni); il [...] suo principio di funzionamento è basato sulle oscillazioni prodotte dalle vibrazioni del suolo in un pendolo in condizioni vicine allo smorzamento critico, e su un meccanismo per ottenere la registrazione dell’evoluzione temporale della vibrazione ( ...
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accessorium sequitur principale
‹aččessòrium sèkuitur ...› (lat. «la cosa accessoria segue la cosa principale»). – Principio giuridico di origine romanistica in base al quale il proprietario della cosa [...] principale unitasi ad altra per accessione diventa proprietario del tutto ...
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avvio
avvìo s. m. [der. di avviare]. – L’avviare e l’avviarsi, avviamento: l’a. di un affare; negozio che ha già un buon a.; più com. nelle locuz.: prendere l’a., mettersi in movimento, avviarsi; dare [...] l’a., mettere in moto (una macchina, un motore), e anche iniziare, dar principio: dare l’a. alle trattative, a un lavoro, a un’impresa. Scarpe, scarpette d’a., le scarpine leggere che si mettono ai bambini quando cominciano a camminare: Non vedi ch’ ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...