embrioriduzione
s. f. Riduzione del numero di embrioni ottenuti mediante fecondazione in vitro e successivamente impiantati nell’utero per la gestazione. ◆ In una dichiarazione firmata dal cardinale [...] embrioriduzione, da negarsi sempre anche se c’è il rischio per la vita della madre, ma si stabilisce un principio piuttosto raro nei documenti destinati ai cattolici, il coinvolgimento anche dei laici: (Bruno Bartoloni, Corriere della sera, 14 luglio ...
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muscone
muscóne s. m. [der. del lat. muscus «muschio1», col suff. -one dei chetoni]. – In chimica organica, sostanza odorosa di natura chetonica che costituisce il principio attivo del muschio: si ottiene [...] distillando in corrente di vapore il muschio o il suo estratto etereo e si usa in profumeria ...
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ventilazione
ventilazióne s. f. [dal lat. ventilatio -onis, der. di ventilare: v. ventilare]. – 1. Movimento d’aria prodotto dallo spirare del vento, all’aperto o in luoghi chiusi; esposizione all’azione [...] chi abbia dimostrato la sua qualità di erede: è istituto del diritto austriaco (in ted. Verlassenschaftabhandlung), in cui il principio informatore del sistema successorio è che il diritto di succedere deve provarsi davanti al giudice, e l’erede non ...
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quassina
s. f. [der. di quassia]. – Composto organico di natura chinonica, principio amaro contenuto nel legno quassio, dotato di proprietà digestive. ...
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es
(o Es) 〈ès〉 pron. neutro sostantivato, ted. (propr. «ciò, esso»), usato in ital. come s. m. (e per lo più con iniziale maiuscola). – Nella teoria psicanalitica freudiana, termine – mutuato dall’opera [...] I0: caratteristiche dell’Es sono, tra l’altro, l’assenza di strutturazione e organizzazione, e l’obbedienza esclusiva al principio del piacere. ◆ Per esprimere lo stesso concetto, gli anglosassoni hanno adottato il pronome latino id mentre i francesi ...
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fontale
agg. [dal lat. fontalis], ant. – Di fonte; per lo più in senso fig., che costituisce la fonte, l’origine: la parte del cerebro dinanzi, dov’è la sensibile virtude sì come in principio fontale [...] (Dante) ...
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accelerazione
accelerazióne s. f. [dal lat. acceleratio -onis, der. di accelerare «accelerare»]. – 1. L’accelerare, il rendere più celere un movimento, un’operazione, un fenomeno: a. dei processi produttivi [...] , come ad esempio lo sbocciare di un fiore, la crescita di una pianta, ecc.). c. In economia, principio di accelerazione, legge economica secondo la quale, in determinate condizioni, le variazioni nella domanda di prodotti finiti comportano ...
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ipotattico
ipotàttico agg. [dal gr. ὑποτακτικός, der. di ὑπόταξις «ipotassi», secondo l’agg. τακτικός «che ordina»] (pl. m. -ci). – 1. Nella terminologia dei grammatici greci, che subordina, subordinante: [...] ; congiunzioni i. (ὑποτακτικοὶ σύνδεσμοι), le congiunzioni subordinative. 2. Di costrutto sintattico ordinato secondo il principio della ipotassi, cioè secondo subordinazione grammaticale di proposizione ad altra proposizione: frase, costruzione i ...
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quatto
agg. [lat. coactus, part. pass. di cogĕre «raccogliere, ammassare, costringere»; cfr. coatto]. – Rannicchiato a terra o addossato a un riparo, per lo più cercando di non fare rumore, per non essere [...] accucciato quatto quatto dietro una poltrona; o tu che siedi Tra li scheggion del ponte quatto quatto (Dante); quatto quatto sul principio, poi giocando di gomita a più non posso, s’allontanò da quel luogo (Manzoni); i cani andavano quatti quatti ad ...
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tannaita
s. m. [dall’ebr. tannā’ī «studioso, insegnante», usato per lo più al plur. tannā’īm] (pl. -i). – Nome dato ai dottori ebrei che dal principio del 1° sec. d. C. all’inizio del 3° sec., col titolo [...] di rabbi, svolsero e trasmisero oralmente la dottrina tradizionale ebraica (mishanāh), quale era venuta costituendosi dopo l’esilio babilonese ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...