in dubio pro reo
〈in dùbio pro rèo〉 (lat. «nel dubbio, a favore dell’imputato»). – Massima tradizionale che esprime il principio giuridico per cui l’interesse alla tutela dell’innocente prevale sull’interesse [...] alla condanna del reo (tale principio trova applicazione nel codice di procedura penale, art. 527, in cui si stabilisce che, nel deliberare la sentenza, «quando su una questione vi è parità di voti, prevale l’opinione più favorevole all’imputato»). ...
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serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, [...] di venire a cessare, o nel tempo o nello spazio, costituisce un insieme delimitato da un principio e da una fine; s. aperta, successione che ha un principio senza avere una fine (le due locuz. sono usate in varie scienze e tecniche che hanno per ...
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correlazione
correlazióne s. f. [dal lat. mediev. correlatio -onis, comp. di con- e relatio -onis «relazione»]. – Relazione reciproca, intima corrispondenza tra due termini, tra due (o anche tra più) [...] ; stabilire una c. tra un nuovo indizio e quelli già raccolti. Con accezioni specifiche: 1. In biologia, principio della c. delle forme, principio secondo cui le parti che costituiscono un organismo vivente sono legate in modo che nessuna di esse può ...
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personalita
personalità s. f. [dal lat. tardo personalĭtas -atis, der. di personalis «personale1»]. – 1. non com. L’esser personale, tipico, caratteristico di una singola persona: la p. di un’opinione, [...] non espresse dalla volontà dello stato tutto, ma di un governante (nella fattispecie Stalin), stigmatizzandolo come principio di un regime di dittatura e contrario a ogni concetto di reggimento democratico. Per estens., esaltazione collettiva ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] sign. 2 c). 7. In elettrotecnica ed elettronica, punto comune a tre o più rami di una rete elettrica; la legge, o principio, dei n. afferma che la somma algebrica delle intensità di corrente concorrenti in un nodo è nulla. 8. In una rete informatica ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] idea stessa. Nella filosofia di Rosmini sostanza è l’idea pura e universale dell’essere, realizzata in ogni ente concreto e teoreticamente fondata sul principio di s., secondo cui tale nozione si deduce dalla conoscenza degli accidenti (attraverso il ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] esterno di energia; la realizzazione di tale moto, vanamente perseguita per secoli, fu riconosciuta impossibile in linea di principio (principio dell’impossibilità del m. perpetuo) verso la metà del sec. 19° in base alla legge di conservazione dell ...
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ultimare
v. tr. [dal lat. tardo ultimare] (io ùltimo, ecc.). – 1. Condurre a termine, a compimento: u. i preparativi per la festa; u. la costruzione di un edificio; prima di maggio i lavori saranno ultimati. [...] 2. intr., ant. e raro. Essere alla fine, all’estremo: tra l’ultimar de l’ora terza E ’l principio del dì (Dante), tra la fine dell’ora terza e il principio del giorno. ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] , è facoltativa una sillabazione etimologica che in alcuni casi unisce alla vocale precedente consonanti o gruppi di consonanti teoricamente possibili in principio di parola (per es., dis-u-gua-le accanto a di-su-gua-le, post-in-cu-na-bo-lo accanto ...
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sillaba
sìllaba s. f. [dal lat. syllăba, gr. συλλαβή, der. del tema di συλλαμβάνω «prendere insieme, riunire»]. – La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui [...] , è facoltativa una sillabazione etimologica che in alcuni casi unisce alla vocale precedente consonanti o gruppi di consonanti teoricamente possibili in principio di parola (per es., dis-u-gua-le accanto a di-su-gua-le, post-in-cu-na-bo-lo accanto ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...