principioprincìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] un punto di vista logico, perché si può trattare di assiomi, di teoremi, ecc.). Per es.: in aritmetica, p. diinduzione, assioma che Marcello Fois). Hanno funzione aggettivale le locuz. diprincipî, di buoni p., di sani p., riferite a persona che si ...
Leggi Tutto
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un [...] a mozionale, che qualifica invece l’induzione dovuta al movimento di conduttori in un campo magnetico); in matematica, relativo al calcolo delle variazioni; con sign. analogo, in fisica matematica, diprincipio o equazione che esprime una condizione ...
Leggi Tutto
induttore
induttóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di indurre; nei sign. 4 e 5, dal fr. inducteur]. – 1. raro. Chi o che induce, sia nel senso di far venire, provocare qualche cosa, sia in quello di [...] de le quali [cagioni] è induttrice di necessitade, l’altra di pigrizia (Dante). 2. In embriologia: a. Come agg., che provoca induzione: principio i., azione induttrice. b. Come s. m., frammento di tessuto vivente che provoca il differenziamento, per ...
Leggi Tutto
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] da 0, si ottengono via via tutti i numeri naturali e che è strettamente legato al principiodiinduzione (v. principio, n. 3 c); il successore di un numero n, detto talora anche successivo di n, viene indicato con la scrittura n+1 o anche n+ ovvero n ...
Leggi Tutto
dinamoelettrico
dinamoelèttrico agg. [comp. di dinamo e elettrico] (pl. m. -ci). – Macchina d.: ogni macchina elettrica rotante e funzionante in base al principio dell’induzione elettromagnetica, capace [...] di trasformare energia meccanica in energia elettrica (generatore d. o dinamo) o viceversa (motore d. o semplicemente elettrico). ...
Leggi Tutto
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] congiunzione, disgiunzione, negazione, implicazione). 3. Congettura, induzione, previsione, esame preventivo e sim.: fare un c proposto: è alla base di ogni atto di produzione, di consumo o di scambio ed è ispirata al principio del minimo costo e ...
Leggi Tutto
t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] parte delle Marche, dell’Umbria e del Lazio) si ha un principiodi sonorizzazione (del tutto analoga a quella del c duro e del elettromagnetismo è simbolo del tesla (unità di misura dell’induzione magnetica nel sistema internazionale), in metrologia ...
Leggi Tutto
strumento
struménto (letter. istruménto; ant. instruménto, stroménto, storménto) s. m. [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. – 1. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e [...] Tra gli strumenti di misurazione elettrici, si distinguono, in base al principiodi funzionamento, gli rotante (o a induzione), quando questa si presenta tra un circuito fisso e un circuito indotto mobile; altri tipi di strumenti elettromagnetici sono ...
Leggi Tutto
motore2
motóre2 s. m. [per sviluppo semantico dalla voce prec.]. – 1. a. In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica, atta a provvedere [...] a corrente continua e m. a corrente alternata (il cui principiodi funzionamento è, rispettivam., quello della dinamo e quello dell’alternatore o asincroni (i più diffusi, anche detti a induzione) a seconda che il motore ruoti alla stessa velocità ...
Leggi Tutto
merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] (e sempre sulla base di un principio etico universale che, mentre di uscita rispetto a quella di eccitazione, in condizioni di risonanza; in elettrotecnica, fattore di m. di un magnete permanente, il valore massimo del prodotto dell’induzione ...
Leggi Tutto
INDUZIONE
Giovanni Vacca
. Matematica. - Si chiama principio d'induzione matematica, ovvero induzione completa, il principio seguente: "Se il numero 1 gode di una certa proprietà, e se si può dimostrare che se un numero n gode della stessa...