barra
s. f. [etimo incerto]. – 1. Sbarra; asta di legno o di metallo che serve da leva. In partic.: a. Quella con cui si governa il timone di un’imbarcazione; angolo di barra, l’angolo formato dalla [...] scrittura simbolica di per cento (%) e per mille (‰); per separare in un contesto poetico la fine d’un verso e il principiodel verso seguente (e può essere anche orizzontale; per es.: il capitano / che ’l gran sepolcro liberò di Cristo; oppure: il ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] stretto i grandi compositori operanti tra la fine del barocco e il principiodel romanticismo (Haydn, Mozart, Boccherini, Clementi, Cherubini soprattutto in Gran Bretagna nella prima metà del sec. 19° (suo massimo esponente fu D. Ricardo, 1772-1823), ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] [...] piccolo studio. Perché Roma, spiega adesso [Massimo] D’Alema, e soprattutto la sua liberalismo economico, ne consegue, per il principio di non contraddizione, che i ( e liberista.
Già attestato nella Repubblica del 16 novembre 1990, p. 1, Prima ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi [...] solo strumento (pianoforte) o al massimo due (generalmente strumento ad arco come quarto movimento. Nel corso dell’Ottocento, del Novecento e nel nostro secolo ha mantenuto forma s. (o forma-s.), principio compositivo presente nel primo movimento di ...
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social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» [...] 1993 di [Fred] Schepisi: attraverso un massimo di sei persone, sarebbe possibile collegare due qualsiasi tra gli oltre sei miliardi di abitanti del pianeta. (Carlotta Jesi, Corriere della sera, 4 maggio 2004, p. 57, Tempo libero) • nel mondo della ...
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centro di spesa
loc. s.le m. Unità amministrativa autonoma che può disporre dei mezzi necessari al proprio funzionamento o agli investimenti istituzionali. ◆ È anche per questo che la continua erosione [...] Massimo Gaggi, Corriere della sera, 31 ottobre 2003, p. 1, Prima pagina) • Finora lo Stato tassava e gli enti locali spendevano, con buona pace delprincipio loro iniziative. (Giuseppe De Tomaso, Gazzetta del Mezzogiorno, 15 settembre 2004, p. 1, ...
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eminente
eminènte agg. [dal lat. emĭnens -entis, part. pres. di eminere «sovrastare»]. – 1. Che supera in altezza le cose circostanti: un luogo e.; una torre e. sopra le mura; occupare un seggio e.; [...] viene da Dio. 4. Nel diritto medievale, dominio e. (lat. dominium eminens), la supremazia delprincipe su tutto il territorio dello stato per la tutela del bene pubblico. ◆ Il superl. eminentìssimo è titolo onorifico (abbrev. Em.mo o E.mo) spettante ...
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maxisanatoria
(maxi-sanatoria), s. f. Sanatoria generalizzata, che riguarda un numero molto ampio di casi. ◆ Immigrati: il governo decide una maxi-sanatoria per gli stranieri che lavorino e dimostrino [...] 20 giugno 2000, p. 6, Commenti e Inchieste) • In principio ci fu il permissivismo. Nel 2005, di fronte alla valanga sanatoria.
Già attestato nella Repubblica del 22 maggio 1992, Affari & Finanza, p. 3 (Massimo Giannini), nella variante grafica ...
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neuroeconomia
(neuro-economia), s. f. Lo studio delle reazioni neurofisiologiche che regolano le scelte e i comportamenti relativi alla gestione dell’economia. ◆ Siamo tutti, chi più chi meno, irrazionalmente [...] verifiche obiettive anche nel funzionamento del cervello. È facile prevedere che può nascere ora la neuro-economia. (Massimo Piattelli Palmarini, Corriere della sera, 9 la spesa «è fondata più sul principio della minimizzazione dello sforzo che su ...
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merito2
mèrito2 (poet. mèrto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merere «meritare»]. – 1. a. Il fatto di meritare, di essere cioè degno di lode, di premio, o anche di un castigo: premiare, punire, trattare [...] base di un principio etico universale che, mentre sostiene la libertà del volere, afferma la massimodel prodotto dell’induzione magnetica per l’intensità del campo magnetico generati dal magnete stesso, indice della massima densità di energia del ...
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massimo, principio del
massimo, principio del una funzione continua in un dominio D e olomorfa nell’interno di D, il valore assoluto della quale sia massimo in un punto interno a D, è costante. Questa versione del principio del massimo è detta...
Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch presentando la tesi "Sulle forze elettromotrici...