tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] di valore collettivo, indica la pienezza del numero, la totalità degli elementi considerati la soppressione dell’articolo: è principio e cagion di tutta gioia (Dante t. velocità, con la massima forza, con la massima velocità possibile (con questo sign ...
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colmo2
cólmo2 s. m. [lat. cŭlmen «cima, sommità»]. – 1. Il punto più alto d’una prominenza: la casa sorge proprio sul c. del colle; in sul c. della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran [...] massimo: arrivare al c. della felicità, della disperazione; essere al c. dell’indignazione, dello stupore; il c. dell’idiozia; il c. del nel c. della peste (Manzoni); il trecento fu il principio della nostra letteratura, non già il c. (Leopardi). ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] [il Sangallo] un lavoro Degno di Roma, degno del tuo gusto, E del ponteficato nostro d’oro (Carducci, facendo parlare Paolo III sotto) il p. di Bonifacio VIII; all’inizio, nel corso, alla fine del p. di Pio VII; il lungo p. di Pio IX; il brevissimo p ...
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eccezione culturale
loc. s.le f. Deroga al principiodel libero mercato, finalizzata a proteggere l’identità e le specificità di una cultura dal rischio di una progressiva convergenza verso un modello [...] urne di cartone. Ci fu un tempo in cui la Francia denigrava la politica-spettacolo e vantava l’eccezione culturale. (Massimo Nava, Corriere della sera, 21 gennaio 2007, p. 13, Politica).
Composto dal s. f. eccezione e dall’agg. culturale, ricalcando ...
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entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio [...] variazione dell’entropia è sempre positiva, e l’entropia tende quindi a un massimo, al quale corrisponde la cessazione di ogni ulteriore evoluzione spontanea del sistema (principio che, applicato all’intero universo, ha dato luogo all’ipotesi di una ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] . Nel tennis, gioco di f., di chi esegue i colpi dal fondo del campo. b. Nel disegno decorativo (di stoffe o d’altro), la tinta principî o pretende di giungere ai significati ultimi, universali; toccare il f. di una cosa, raggiungere il grado massimo: ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] che aveva; correre, pedalare a tutta f., sottoponendo le gambe al massimo sforzo (analogam.: spingere il motore a tutta f.; mettere le base al principio di azione e reazione, non determinano uno spostamento del baricentro del corpo o del sistema (a ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] medioevo e al principio dell’età moderna, portava i colori o lo stemma dell’imperatore, del re, delprincipe, o del condottiero, ecc. un generale o la presenza delle massime autorità militari; l’individuazione del grado e della carica relativa all’ ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] impossibile in linea di principio (principio dell’impossibilità del m. perpetuo) verso la metà del sec. 19° in , lo spostamento angolare della stella lungo un arco di cerchio massimo della sfera celeste, risultante di movimenti effettivi (m. peculiari ...
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economico
econòmico agg. [dal lat. oeconomĭcus, gr. οἰκονομικός; v. economia] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne l’economia: scienza e.; dottrine e.; bene e., qualsiasi mezzo ritenuto idoneo a soddisfare [...] e.; miracolo e. (v. miracolo); e in senso più ampio: problemi e., questioni e.; rilancio, risanamento, sviluppo economico. Principio e. (o edonistico, o del minimo mezzo, o delmassimo tornaconto), quello in base al quale si cerca di raggiungere la ...
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massimo, principio del
massimo, principio del una funzione continua in un dominio D e olomorfa nell’interno di D, il valore assoluto della quale sia massimo in un punto interno a D, è costante. Questa versione del principio del massimo è detta...
Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch presentando la tesi "Sulle forze elettromotrici...