polvere
pólvere s. f. (ant., raro, m.) [lat. pŭlvis -vĕris]. – 1. Massa di terra arida, in minutissime particelle incoerenti, che si stende sul suolo e, sollevata facilmente dal vento, si deposita ovunque [...] in campo dermatologico, da sole, per la loro azione rinfrescante ed essiccante, o mescolate con liquidi o con sparo collocata nelle cantine di Westminster, Giacomo I d’Inghilterra, suo figlio Enrico principe di Galles, e i lord riuniti in occasione ...
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stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, [...] e l’intensità della corrente erogata. A seconda del principio costruttivo o di funzionamento si distinguono: s. elettromeccanici, s grado di prevenire la formazione del potenziale d’azione della membrana cellulare, soprattutto impedendo l’aumento ...
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muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] macchina per scrivere; non m. un dito, non fare la minima azione (non è capace di m. un dito; non muoverebbe un dito per seguito muoveva dietro al presidente. b. letter. Aver principio, derivare: Fuor d’incognita fonte il Nilo muove (T. Tasso); per ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] ; principio del minimo m., principio ispiratore azione espressa dal predicato; per es.: «scrivi con la matita»; «avvisami per telefono»; «ho sentito con le mie orecchie»; «verrò in bicicletta»; «l’ho saputo per mezzo d’un amico», o «per il tramite d ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] parlato, n., o gruppo, d’ancorotto, gassa d’amante semplice, doppia, scorsoia, impedisce lo sviluppo o il proseguimento di un’azione, il raggiungimento di uno scopo, e sim di una rete elettrica; la legge, o principio, dei n. afferma che la somma ...
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erosione
eroṡióne s. f. [dal lat. erosio -onis, der. di erodĕre «erodere»]. – 1. a. Genericam., in geografia fisica, l’azione abrasiva esercitata in vario modo sulla parte superficiale della litosfera [...] d’acqua in senso inverso al loro decorso; e. anormale, quella in cui si manifestano anche fenomeni chimici, come per es. nell’e. carsica. Usato assol., cioè non seguito da alcuna specificazione, il termine indica le azioni , da principio molto intensa ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] non voler assolutamente compiere l’azione espressa dall’infinito stesso con altro senso, Dio sa, in principio di frase, con funzione efficacemente asseverativa, poco di buono, ha l’aspetto, dà l’impressione d’esser tale. b. Per estens., spec. nell’uso ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] sua i. era «per aspera ad astra». Fig., principio, regola di condotta che ci s’impone di seguire lustro a un’istituzione, a un movimento d’idee, per assicurare la riuscita di un’ ., incitando altri a unirsi nell’azione; ripiegare le i., abbandonare un ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] d’intendere: gli esseri, le creature i., in genere gli uomini, contrapposti agli animali. In filosofia, principio i., il «soggetto», cioè il principio ricordi, di associare fatti, di decidere delle proprie azioni: è una bestia i.; le scimmie, i cani ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] In moltissimi casi l’azione è determinata dal d. forma; d. l’assalto; d. una risposta; d. comunicazione, ecc.; d. il moto, il via, mettere in movimento, avviare; d. inizio, principio, iniziare; d. fine, terminare: d. occasione, causare, provocare; d ...
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È uno dei più importanti principî della meccanica, enunciato per la prima volta dal Newton che asserì appunto actioni contrariam semper et aequalem esse reactionem, sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse aequales et in partes...
elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, Plinio) la proprietà che hanno alcuni...