mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] ; principio del minimo m., principio ispiratore azione espressa dal predicato; per es.: «scrivi con la matita»; «avvisami per telefono»; «ho sentito con le mie orecchie»; «verrò in bicicletta»; «l’ho saputo per mezzo d’un amico», o «per il tramite d ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] parlato, n., o gruppo, d’ancorotto, gassa d’amante semplice, doppia, scorsoia, impedisce lo sviluppo o il proseguimento di un’azione, il raggiungimento di uno scopo, e sim di una rete elettrica; la legge, o principio, dei n. afferma che la somma ...
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erosione
eroṡióne s. f. [dal lat. erosio -onis, der. di erodĕre «erodere»]. – 1. a. Genericam., in geografia fisica, l’azione abrasiva esercitata in vario modo sulla parte superficiale della litosfera [...] d’acqua in senso inverso al loro decorso; e. anormale, quella in cui si manifestano anche fenomeni chimici, come per es. nell’e. carsica. Usato assol., cioè non seguito da alcuna specificazione, il termine indica le azioni , da principio molto intensa ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] non voler assolutamente compiere l’azione espressa dall’infinito stesso con altro senso, Dio sa, in principio di frase, con funzione efficacemente asseverativa, poco di buono, ha l’aspetto, dà l’impressione d’esser tale. b. Per estens., spec. nell’uso ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] sua i. era «per aspera ad astra». Fig., principio, regola di condotta che ci s’impone di seguire lustro a un’istituzione, a un movimento d’idee, per assicurare la riuscita di un’ ., incitando altri a unirsi nell’azione; ripiegare le i., abbandonare un ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] d’intendere: gli esseri, le creature i., in genere gli uomini, contrapposti agli animali. In filosofia, principio i., il «soggetto», cioè il principio ricordi, di associare fatti, di decidere delle proprie azioni: è una bestia i.; le scimmie, i cani ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] In moltissimi casi l’azione è determinata dal d. forma; d. l’assalto; d. una risposta; d. comunicazione, ecc.; d. il moto, il via, mettere in movimento, avviare; d. inizio, principio, iniziare; d. fine, terminare: d. occasione, causare, provocare; d ...
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semplicita
semplicità (ant. simplicità) s. f. [dal lat. simplicĭtas -atis, der. di simplex «semplice1»]. – 1. Qualità di ciò che è semplice: s. di un corpo, di un elemento; se la maggiore e minore velocità [...] ingenuità, mancanza di malizia: s. d’animo; dabbenaggine: tutti si approfittano fatto (Machiavelli); concr., non com., azione, parole da persona ingenua, sciocchezza: dalla penna (Goldoni). 3. Principio di s., principio in base al quale si asserisce ...
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moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è [...] impossibile in linea di principio (principio dell’impossibilità del m. , fig., di persona o gruppo di persone in azione solerte e decisa (la polizia è in m. rivoluzionarî dell’Ottocento in Italia e in altri paesi d’Europa: i m. carbonari del 1821; i. ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. [...] oppure bagnata, a loro volta classificabili, in base al principio chimico-fisico o fisico adottato, in sistemi di r siano stati registrati su disco, su nastro magnetico, ecc. d. L’azione di ritrarre, di rappresentare o di esprimere con fedeltà e con ...
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È uno dei più importanti principî della meccanica, enunciato per la prima volta dal Newton che asserì appunto actioni contrariam semper et aequalem esse reactionem, sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse aequales et in partes...
elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, Plinio) la proprietà che hanno alcuni...