diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): [...] di sveglia dato alle milizie, all’alba, nelle frasi battere, suonare la d.; anche fig., nel senso di incitamento all’azione, segno o principio di riscossa e sim.; ant., batter la d., tremare dal freddo. b. Nella marina, il periodo di tempo dalle ...
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ubi consistam
– Traduzione latina di una parte della celebre frase Δὸς μοι ποῦ στῶ καὶ κινῶ τὴν γῆν «dammi un punto d’appoggio, e muoverò la Terra» (che in latino si cita nella forma ampliata: da mihi [...] scoperto il principio della leva. La locuz. ubi consistam (alla lettera «dove io mi appoggi») è comunem. adoperata come s. m., con il sign. di punto stabile d’appoggio, base, fondamento, sicuro punto di partenza per intraprendere un’azione coerente e ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] debbono pensare t. cose; lo credi capace di una t. azione?; tali purtroppo erano i costumi di allora; non m’immischio con provenienti dagli Stati Uniti d’America e dal Canada, che in linea generale fissa il principio secondo cui il compratore deve ...
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malvagita
malvagità (ant. malvagitate, malvagitade) s. f. [der. di malvagio]. – 1. L’essere malvagio, perverso, inclinato o determinato al male: agisce così per pura m.; m. d’animo, d’indole; non d’altronde [...] ebbe principio la m. degli uomini che dalle loro calamità (Leopardi). 2. a. Azione malvagia: è stata una vera m., la sua; commettere delle malvagità. b. non com. Con valore iperb., l’essere di cattiva qualità, o comunque avverso, spiacevole: abbiamo ...
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motivo2
motivo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; cfr. movente]. – 1. Stato d’animo, convinzione intellettuale, principio morale e sim. che, influendo sulla volontà, spinge ad agire in un determinato [...] modo o a compiere una determinata azione (è sinon. talvolta di ragione, talaltra di causa, ma m.) di una sentenza, di una ricompensa, d’una promozione. Nel diritto processuale, motivi di alla desolazione stessa del principe solitario che non si ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] in direzione del quale si svolge un’azione o un movimento, sia reale, sia figurato fianco; trovarsi insieme a una festa; al principio, alla fine di un discorso, di un bistecca ai ferri, pollo allo spiedo, ecc. d. Ordine distributivo: a due a due, a ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee [...] a orientare, oltre che le sue azioni e il suo comportamento, anche e ordine superiore, che va postulata come principio logico che conferisce unità e validità a procedimento, o essere comunque sorvegliato, tenuto d’occhio: Vittore da la Vigna, il quale ...
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pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] spesso del più com. pretesa. In partic.: a. L’azione o l’atteggiamento di chi pretende di avere cose a cui non ha pieno diritto o d. Richiesta di retribuzione troppo elevata, di ricompense o riconoscimenti eccessivi: sul principio ci fu un po’ d’ ...
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estensione
estensióne s. f. [dal lat. extensio -onis, der. di extendĕre «estendere», part. pass. extensus]. – 1. a. L’azione e il risultato dell’estendere, in senso proprio e fig.: e. di un corpo elastico; [...] spirituale inestesa. In geografia, principio di e., uno dei principî metodici dell’indagine geografica, che possono essere emesse da una voce umana o prodotte da uno strumento. d. fig. Con riferimento a vocaboli, a elementi lessicali, l’ampiezza del ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] lat. cogito, ergo sum (v.), principio fondamentale della filosofia di Cartesio; nel soprattutto le possibili conseguenze di un’azione che si è intrapresa: dobbiamo stavo pensando a lui come possibile socio. d. Provvedere, spec. in frasi del linguaggio ...
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È uno dei più importanti principî della meccanica, enunciato per la prima volta dal Newton che asserì appunto actioni contrariam semper et aequalem esse reactionem, sive corporum duorum actiones in se mutuo semper esse aequales et in partes...
elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, Plinio) la proprietà che hanno alcuni...