principioprincìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] alta cagion, che da p. diede A le cose create ordine e stato (Bembo); in p. era il Verbo, espressione (lat. in principio erat Verbum) con cui ha inizio il Vangelo secondo Giovanni; con sign. estens., in un primo tempo, sulle prime: da p. sembrava una ...
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principio
1. MAPPA Il PRINCIPIO è l’azione, il fatto di cominciare, quindi l’inizio, l’avvio, specialmente di un periodo di tempo, di una stagione, un’età (l’incidente segnò il p. della guerra; il p. [...] , la parte in cui una cosa comincia o che si incontra per prima (il p. del viaggio; il p. di un romanzo). 3. MAPPA Principio è anche ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti (quella vincita fu il p. della fortuna ...
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termodinamica
termodinàmica s. f. [comp. di termo- e dinamica]. – Parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice [...] essere portato allo zero assoluto (l’entropia infatti tende a zero con la temperatura). Correntemente, si usa sostituire il termine «principio» con il termine «legge», per cui si parla anche di legge zero della t., prima legge della t., seconda legge ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] carne ha desiderî contrarî allo s. e lo s. li ha contrarî alla carne (s. Paolo, Lett. ai Galati 5, 16-17). c. Principio di vita intellettuale, come funzione e facoltà estetica: le attività dello s.; elevare lo s. con la musica, con l’arte; nutrire lo ...
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contraddizione
contraddizióne (o meno corretto contradizióne) s. f. [dal lat. contradictio -onis, der. di contradicĕre «contraddire»]. – 1. a. Il contraddire, il contraddirsi: cadere in c.; cogliere [...] esiste che la materia eterna). Nella tradizione della logica scolastica l’aristotelico principio di contraddizione è stato fuso con il principio d’identità nella formula principio d’identità e di non c. con significato analogo a quello aristotelico ...
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continenza formale loc. s.le f. (giur.) Il requisito di misura, correttezza e moderazione espressiva che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. [...] un ricorso irregolare ad ammortizzatori sociali da parte del proprio datore di lavoro; tale comportamento, rispettoso dei principi di continenza formale e sostanziale, costituiva un corretto esercizio del diritto di critica. Si tratta però di ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un [...] che una certa grandezza subisce quando se ne facciano variare i parametri che la determinano. In partic., principî v. della meccanica, principî fatti valere nella soluzione di svariati problemi di meccanica di sistemi a più gradi di libertà, trattati ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; [...] più antichi ed evolvono verso l’alto a formazioni sempre più recenti. d. In fisica e nelle sue applicazioni si parla di principio di s. tutte le volte che l’effetto prodotto da più cause tra loro indipendenti è pari alla sovrapposizione degli effetti ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] corpo e un’a. sola (o anche: un’a. e due corpi); a. gemelle, due persone di sentimenti e gusti conformi. b. Come principio di vita: esalare l’a., rendere l’a. a Dio, spirare, morire; reggere l’a. coi denti, essere assai malandato in salute; tossendo ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] a dare un po’ più orecchio agli avvisi, alle proposte della Sanità (Manzoni); se principia a chiacchierare, poi non la smette più. Usato assol.: principiamo? principiamo di nuovo?, quando qualcuno accenna a voler litigare o a far qualcosa che arrechi ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di una sostanza, che ne determina le caratteristiche.
Concetto,...
principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni locative (in senso proprio e traslato)...