blefaroplasto
s. m. [comp. di blefaro- e -plasto]. – In biologia, corpicciolo arrotondato situato in genere alla base di ciglia o flagelli di cellule epiteliali, protozoi, ecc.; si origina dalla divisione [...] del primitivo centrosoma, e gli è stata attribuita la funzione del movimento dei flagelli stessi. È anche noto con i nomi di corpo (o granulo) basale o nucleo cinetico o centriolo. ...
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nanismo
s. m. [der. di nano]. – In patologia animale o vegetale, marcato deficit della statura rispetto alla media tipica di una specie, che può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, [...] , come fenomeno individuale, praticamente in tutte le specie di esseri viventi. Con partic. riferimento alla specie umana: n. primitivo o idiopatico, in cui l’accrescimento deficitario è già presente alla nascita o si manifesta nella prima o nella ...
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addomesticare
(meno com. addimesticare, addimestichire) v. tr. [der. di domestico] (io addomèstico, tu addomèstichi, ecc.). – 1. Rendere domestico, togliere dallo stato di selvatichezza: a. gli animali, [...] le piante; a. un terreno, toglierlo dallo stato incolto e primitivo, lavorandolo. Di animale già domestico, ammaestrarlo, renderlo ubbidiente: a. un cane, un gatto. 2. fig. a. A. una persona, renderla mite, inoffensiva, abituarla alle regole: a. un ...
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traina
tràina s. f. [der. di trainare]. – 1. a. Corda che serve per trainare. b. Funicella alla quale si legano i falconi impiegati nella falconeria (detta anche lunga). 2. L’operazione di trainare. [...] Alla t. (o al rimorchio), locuz. usata un tempo nel linguaggio marin. per definire uno speciale e primitivo modo di lavare la biancheria dell’equipaggio rimorchiandola immersa nell’acqua dietro la nave. Pesca alla t., o più brevemente traina, tipo di ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono [...] grazia del sacerdozio? (Manzoni). In senso più ampio, la teologia cattolica contemporanea, recuperando motivi del cristianesimo primitivo, estende il concetto di sacerdozio come era definito (che costituisce propriam. il s. ministeriale) a quanti ...
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controproposta
contropropósta s. f. [comp. di contro- e proposta]. – Proposta in opposizione o a modifica di quella del primitivo proponente. ...
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incolto
incólto agg. [dal lat. incultus, comp. di in-2 e cultus «cólto»]. – 1. Non coltivato: luoghi, terreni i.; molti poderi più dell’ordinario rimanevano i. e abbandonati (Manzoni). Anche sostantivato [...] incolta. Con accezione più partic., ingegno i., vivace ma non disciplinato, che ha perciò qualcosa di selvaggio, di primitivo. ◆ Avv. incoltaménte, soprattutto con il sign. 3, in modo rozzo, che rivela scarsa cultura: parlare, scrivere incoltamente ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] . Per il p. dell’asino, v. asino, n. 3 c. 2. Per analogia: a. Qualsiasi struttura o mezzo, anche assai semplice e primitivo, che abbia funzioni simili a quelle dei ponti e consenta l’attraversamento di un luogo: un p. di assi, di tavole, di tronchi d ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] varie forme di minuscola che hanno, come elemento comune, il prolungamento verso l’alto di un tratto del segno primitivo. In italiano, la lettera d rappresenta la consonante occlusiva dentale sonora, che s’articola appoggiando la punta della lingua ...
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piemia
piemìa (o pioemìa) s. f. [comp. di pio- e -emia]. – In medicina, processo morboso, analogo alla setticemia, caratterizzato dalla presenza nel sangue di germi piogeni che, penetrati in circolo [...] da un focolaio primitivo, tendono a provocare focolai infiammatorî e ascessi multipli secondarî, superficiali o profondi, in varî organi; si manifesta con disturbi generali (febbre, a volte delirio, ecc.) dovuti all’azione tossica dei prodotti ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società e alle istituzioni contemporanee ferme...
PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in più modi determinare un intero g tale...