mediocre
mediòcre agg. [dal lat. mediocris, der. di medius «medio»]. – 1. a. In origine, sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi: fu il nostro [...] sbigottirono; solo ai grandi e alla plebe sodisfacevono (Machiavelli). b. Nella lingua odierna, conserva in qualche caso il senso primitivo: lavoro, impresa di m. difficoltà; più spesso indica misura inferiore alla media, ed è quindi vicino al sign ...
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villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al [...] da v.; com. il prov. scherzo di mano, scherzo da villano; in alcune espressioni si riallaccia al sign. primitivo, mantenendo una connotazione spreg.: villano rifatto, rincivilito, rivestito, chi, pur avendo elevato la propria condizione economica e ...
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zappicoltura
s. f. [comp. di zappa e -coltura]. – Pratica di agricoltura con la zappa, stadio primitivo di agricoltura, nel quale la lavorazione del terreno si fa solo con la zappa o attrezzi simili, [...] e non con l’aratro o altri strumenti più perfezionati ...
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retinoblastoma
retinoblastòma s. m. [comp. di rètina e blastoma] (pl. -i). – In clinica oculistica, tumore primitivo della rètina, geneticamente determinato da mutazioni cromosomiche, spesso ereditario; [...] ha tendenza a invadere l’orbita e a dare metastasi, e solo raramente regredisce spontaneamente ...
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elementare
agg. [dal lat. mediev. elementaris, lat. tardo elementarius]. – 1. a. Che ha natura di elemento o che si riferisce a un elemento: sostanze, corpi e., che non si possono scomporre, semplici; [...] in quanto si scatenino in occasione di grandi sconvolgimenti atmosferici, di cataclismi, di catastrofi. b. Che appartiene al fondo primitivo, e perciò spontaneo, o rozzo e primordiale, dell’uomo: sentimenti, impulsi, passioni e.; dare sfogo ai più e ...
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de-differenziazione
s. f. In biologia, il processo tramite cui una cellula specializzata viene ricondotta allo stato di cellula staminale. ◆ «La clonazione è il modo più semplice per ottenere la de-differenziazione, [...] cioè il ritorno dallo stadio adulto a quello primitivo, e la ri-differenziazione, cioè la ripetizione all’inverso del processo cellulare, verso lo stadio adulto» [Ryuzo Yanagimachi intervistato da Giovanni Maria Pace]. (Repubblica, 2 ottobre 1999, p. ...
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derivativo
agg. [dal lat. tardo derivativus]. – 1. a. Che deriva da altro, contrapposto a primitivo, originario: vocaboli d. (oggi più comunem. derivati); acquisto d. di un diritto, l’acquisto di un [...] diritto da un precedente titolare. b. Che serve a derivare, a formare derivati: prefissi, suffissi derivativi. 2. In senso attivo, che trae, che deriva, o che devia, cioè rivolge in altra direzione. In ...
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stegale
agg. [der. del gr. στέγος o στέγη «tetto»]. – In anatomia comparata, cranio s., tipo primitivo di cranio caratteristico di alcuni anfibî e rettili fossili, lo stesso che anapsideo. ...
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retta3
rètta3 s. f. [femm. sostantivato di retto2]. – In geometria, ente fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà tipiche: [...] per due punti distinti A e B (nel piano come nello spazio) passa una e una sola retta (che viene solitamente indicata con la notazione AB); il tratto di retta (segmento) compreso tra A e B rappresenta, ...
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stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno [...] midollare; a seconda del tipo, numero e disposizione dei fasci conduttori, si distinguono diversi tipi di stele: da quello primitivo con un solo fascio, la protostele, a quelli più evoluti con più fasci conduttori, come l’eustele e l’atactostele ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società e alle istituzioni contemporanee ferme...
PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in più modi determinare un intero g tale...