scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] di scienze, lettere e arti; i principî, i metodi, i primi elementi di una sc.; Principj di una scienza nuova intorno alla natura lo più al plur., complesso di discipline che hanno affinità traloro sia per i metodi d’indagine che applicano, sia per ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, [...] diffusa da Bologna in Toscana tra la seconda metà del Duecento e l’inizio del Trecento: i primi suoi rappresentanti furono il dunque dignità spirituale. Dal punto di vista espressivo, la loro novità è fatta da Dante consistere nella «dolcezza», cioè ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] di varî materiali, detti ferromagnetici) che, avvicinati ai primi, diventano quindi magneti artificiali; tale capacità di attrazione, varî processi; tra questi il più importante è la magnetizzazione assunta nel momento del loro consolidamento dal ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] segue cioè al primo (nell’ordine, nello spazio, nel tempo) e precede il terzo. Ha perciò, tra le sue funzioni, (Boccaccio); co’ Macedoni fu seconda la fortuna et prospera quanto tempo in loro stette l’uso delle armi coniuncto con amor di virtù (L. B. ...
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iperconnesso
p. pass. e agg. Che ha un tasso elevatissimo di collegamenti alla rete telematica. ◆ anche in un mondo iperconnesso con una quantità enorme di conoscenza disponibile per tutti, restano differenze [...] del Pew Research Center riveli che, ai primi posti nelle preoccupazioni dei 43milioni di americani tra 18 e i 29 anni, non figurino politica si adegui al loro linguaggio, al loro mondo iperconnesso e alla loro impostazione antiideologica. (Arturo ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] «alla francese» diffusosi in ltalia tra il sec. 18° e il le o. del pomeriggio; le o. della sera o serali; le prime o. del giorno; di buon’ora (v. buonora); a o. a. Nel linguaggio poet., le ore, nel loro sign. proprio, sono talvolta personificate: Le ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] di uno stesso stato, o quelli di varî stati, scambiano traloro. 2. Per analogia: a. S. di garanzia, s. Francesco: regalmente sua dura intenzione Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe Primo s. a sua religione; e Nel crudo sasso intra Tevero e Arno Da ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] una piccola p.; avere, recitare la p. della prima donna, del caratterista, dell’amoroso, del brillante; a mezza voce, fingendo di parlare tra sé, per lo più in contrasto posso fare io?; spesso in correlazione fra loro: da una p. vorrei aiutarlo, ma ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. [...] quale le molecole, considerate prive di volume, non esercitano traloro alcuna azione né di coesione né d’altro genere. in quanto compressi, facilitano l’estrazione, almeno nei primi tempi dopo la perforazione, o determinano la fuoriuscita spontanea ...
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copincollare
v. tr. Nell’uso del computer, creare la copia di un testo o di dati e riprodurli in un’altra collocazione, usando la funzione di copia e incolla. ♦ La tesi non deve essere un collage di [...] che rasenta la psicosi sociale, travisando e copincollando traloro affermazioni e documenti di origine diversa, arrivando a un po’ come negli anni ’90 copincollavano Blair e nei primi anni duemila Zapatero. (Francesco Cancellato. Linkiesta.it, 1° ...
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numeri primi tra loro
numeri primi tra loro o numeri coprimi, coppia di numeri interi che non ammettono divisori comuni diversi da 1 o −1. Sono per esempio primi tra loro 14 e 15. Due numeri possono essere coprimi senza che essi siano singolarmente...