suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato [...] sale italiane alla vigilia del voto statunitense – che tra i primi aveva inaugurato fin dagli anni Ottanta la nuova linea queste ore – come ha scritto ancora Duke – incitano i loro soldati di strada a combattere una guerra contro il nostro popolo». ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, [...] è il loro e.; di qui i modi fig. essere, trovarsi, sentirsi nel proprio e., cioè nelle condizioni, nell’ambiente, tra cose o stravagante: che elemento! 6. Al plur., i principî, i primi rudimenti, le nozioni fondamentali di uno studio, di una scienza, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] primi tre o anche quattro numeri: I = 1; II = 2; III = 3; e talvolta IIII = 4). b. Nelle costruzioni stradali, curva p., la curva circolare che nel progetto di massima di una strada si inserisce tra che la compongono siano primi fra loro (per es., 7, ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] lo riconobbi. b. Al momento, lì per lì, al primo istante: al m. non seppi che cosa rispondere. Più A momenti, con varî sign.: tra pochissimo tempo, tra breve (dovrebbe essere qui a del valore delle cariche per la loro distanza e per direzione quella ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] quindicina di secoli, dall’età romana ai primi tempi della stampa, l’alfabeto latino ha traloro in altre posizioni), può essere esito di b latina tra vocali (per es., provare, lat. probare), e in alcune voci anche di p latina tra vocali o tra ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] si fa fare agli ovini entro una vasca o in acqua corrente prima della tosatura, l’espressione lana al salto, lo stesso che lana saltata necessaria per il volo che, compiuto con gli sci traloro paralleli e quasi orizzontali, termina su una pista di ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] non conoscere neanche l’a. di qualche cosa, non conoscerne i primi elementi, i principî essenziali (e analogam., imparare l’a. di mano, o di entrambe le mani in contatto traloro, specifiche configurazioni corrispondenti alle lettere dell’alfabeto; a ...
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irriducibile
irriducìbile (letter. o ant. irreducìbile) agg. [comp. di in-2 e riducibile]. – 1. a. Che non si può ridurre, cioè rimpiccolire, restringere, ricondurre a una forma più semplice: il prezzo [...] termini, cioè quando il numeratore e il denominatore sono numeri primitraloro; più in partic., un polinomio, in una o più per la massa dei visceri o per le aderenze costituite tra visceri e sacco. ◆ Avv. irriducibilménte, senza alcuna possibilità ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] la mano, per es. di un bambino che fa i primi esercizî di scrittura; tenere l’anima coi denti (v. reggere e avari si rinfacciano scambievolmente i loro peccati (e poco dopo: sue adunanze; la prossima tornata si terrà tra un mese; t. capitolo; t. ...
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frazione
frazióne s. f. [dal lat. tardo fractio -onis, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare»]. – 1. letter. L’atto di frangere, di spezzare: f. di un legno o di un altro solido (Galilei); [...] vogliano. Una frazione si dice ridotta ai minimi termini quando il numeratore e il denominatore sono numeri interi primitraloro (privi cioè di divisori comuni). È detta f. generatrice quella che rappresenta un numero decimale illimitato periodico ...
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numeri primi tra loro
numeri primi tra loro o numeri coprimi, coppia di numeri interi che non ammettono divisori comuni diversi da 1 o −1. Sono per esempio primi tra loro 14 e 15. Due numeri possono essere coprimi senza che essi siano singolarmente...