brevidiurno
brevidïurno agg. [comp. di brevi- e diurno]. – In botanica, sono dette brevidiurne (o da giorno corto) le piante che fioriscono nei periodi dell’anno in cui la durata del giorno, o comunque [...] della illuminazione, non supera quella dell’oscurità, cioè, nelle nostre regioni, in inverno, in primavera o in autunno, a seconda della specie. ...
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covile
s. m. [lat. cubīle, der. di cubare «giacere»]. – 1. Luogo riparato nel quale abitualmente gli animali si rintanano per dormire o per nascondersi: i c. delle fiere; al noto Cavernoso covil torna [...] l’altra mano, accennava col dito l’uomo [don Rodrigo] che vi giaceva (Manzoni). Prov., aprile cava la vecchia dal c. (oppure: aprile, esce la vecchia dal c.), l’inizio della primavera invita anche le persone anziane o malaticce a uscire di casa. ...
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bergenia
bergènia s. f. [lat. scient. Bergenia, dal nome del botanico ted. K. A. von Bergen (sec. 18°)]. – Genere di piante erbacee della famiglia sassifragacee: sono erbe perenni a foglie grandi e fiori [...] rosei, che si schiudono in primavera o in inverno. Alcune specie dell’Asia centrale (Bergenia crassifolia, B. ligulata, B. cordata) e i loro ibridi si coltivano spesso nei giardini, col nome di sassifraghe. ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, [...] la prima guerra mondiale, e particolarm. addestrati per imprese rischiose. b. Arditi del popolo: organizzazione popolare sorta nella primavera del 1921 in Italia per resistere, con la forza, alla violenza fascista. ◆ Avv. arditaménte, con ardire e ...
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turbocapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che segue i dettami del turbocapitalismo. ◆ anche sotto la Mole in area centrosinistra è uscito il nome di un imprenditore da candidare a sindaco nella sfida [...] di primavera 2001: Andrea Pininfarina, presidente di Federmeccanica. Ma a differenza dei timidi cenni di assenso di [Massimo] Moratti e [Luigi] Abete, dal «turbocapitalista» torinese – come l’ha definito ieri «Il Foglio» – è arrivato un «no, grazie: ...
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vegetare
v. intr. [dal lat. vegetare «rinforzare, incoraggiare, vivificare» (der. di vegĕtus «vegeto»), e nel lat. tardo «crescere»] (io vègeto, ecc.; aus. avere). – Vivere, crescere e svilupparsi, detto [...] Ai grandi ed a la plebe equa permette (Parini). In agraria, innesto a occhio o a gemma vegetante, che si esegue in primavera, quando le piante sono in succhio e la gemma sta per aprirsi; il soggetto viene reciso subito dopo effettuato l’innesto. Nel ...
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berlusconizzare
v. tr. Conformare ai modelli e alle proposte di Silvio Berlusconi, attrarre nella sua orbita. ◆ E il fatto che la minaccia di troncare il dialogo arrivi dal plenipotenziario di Silvio [...] campagna elettorale solitaria; ma anche aggressiva nei confronti di An e dell’Udc. Obiettivo: berlusconizzare il voto fissato nella primavera del 2004. (Massimo Franco, Corriere della sera, 9 dicembre 2003, p. 13, Cronache) • Non è vero che sia un ...
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risveglio
risvéglio s. m. [der. di risvegliare]. – Il fatto di risvegliarsi, di essersi risvegliato. 1. In senso proprio, come passaggio dal sonno alla veglia: l’urlo delle sirene provocò il suo improvviso [...] e riprendersi da uno stato di letargo o torpore, di inerzia o abbandono, di passività o inattività: il r. della primavera, della natura, dopo la fase invernale; in botanica, r. vegetativo, sinon. di ripresa vegetativa (v. ripresa, n. 2); il r ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità [...] . 2. a. Presso i cristiani, per lo più con iniziale maiuscola, festa mobile (la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, situata quindi fra il 22 marzo e il 25 aprile), che commemora la resurrezione di Cristo e costituisce la massima solennità ...
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cratiro
cràtiro s. m. – In botanica, infiorescenza e fruttescenza del caprifico che si origina alla fine dell’estate all’estremità dei rami e matura nella primavera seguente; è detto anche mamma. ...
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La prima delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione). P. sacra Antico rituale (lat. ver sacrum) praticato in circostanze di particolare gravità (guerre, carestie, epidemie ecc.) da popolazioni dell’Italia preromana (Sabini, Picenti, Irpini...
primavera
Andrea Mariani
Nel Convivio il sostantivo indica la prima delle quattro stagioni in cui si suddivide l'anno: queste parti si fanno simigliantemente ne l'anno, in primavera, in estate, in autunno e in inverno (IV XXIII 14); corrisponde...