baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî [...] delle ciliegie. 2. B. da seta: lepidottero (Bombyx mori) della famiglia bombicidi, che sverna allo stato di uovo, da cui in primavera nasce la larva o baco propr. detto, di color bruno giallastro, che compie tre o quattro mute prima di fissarsi a un ...
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cheppia
chéppia (o chièppa) s. f. [lat. clĭpea, clŭpea]. – Pesce teleosteo del genere Alosa (lat. scient. Alosa fallax nilotica), che vive nel Mediterraneo; è oggetto di attiva pesca in primavera quando, [...] all’epoca della riproduzione, risale per lunghi tratti i fiumi. Lo stesso nome è dato alla sottospecie Alosa fallax lacustris, che vive nei laghi subalpini ed è stata introdotta anche in quelli laziali ...
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alito
àlito s. m. [dal lat. halitus -us (v. alitare)]. – 1. Respiro, fiato: gli soffiò in viso il suo a. infuocato (Verga); raccoglier l’a. (letter.), riprender fiato. Spec. con riguardo all’odore: avere [...] di vento: non tirava un a. di vento (Manzoni); intirizzita dai primi a. freschi dell’autunno (Fucini); si sente l’a. profumato della primavera. Più precisamente, in meteorologia, a. di vento, vento leggero, con velocità di 1-2 metri al secondo. ...
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primaverilita
primaverilità s. f. [der. di primaverile]. – 1. In agraria, carattere di certe razze di cereali (grano, ecc.) che, seminate in primavera, dànno il frutto all’epoca normale, cioè nell’estate [...] successiva; altre razze viceversa fruttificano solo se sono state seminate nell’autunno precedente (v. vernalizzazione). 2. letter. Giovanilità, freschezza ...
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primeverina
s. f. [der. del fr. primevère «primula» (propriam. «primavera»)]. – Composto organico, glicoside contenuto nelle radici della primula odorosa (Primula veris), che per scissione enzimatica [...] fornisce il disaccaride primeverosio e un derivato dell’acido salicilico ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] sua vita). c. Con riferimento alle varie età in cui la vita può dividersi: l’alba, il mattino della v., la fanciullezza; la primavera della v., la giovinezza; l’inverno della v., il tramonto della v., la vecchiaia; nell’uso ant., la v. nuova, l’età ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in [...] Italia: Mandragora officinarum, che vive nei boschi di latifoglie e fiorisce in primavera, e M. autumnalis con fioritura in autunno, che si trova nei campi o in luoghi incolti e aridi; sono piante con caule molto ridotto o mancante, foglie a rosetta ...
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vestire
v. tr. [lat. vĕstīre, der. di vestis «veste»] (io vèsto, ecc.). – 1. a. Mettere le vesti indosso (ad altri): v. il bambino, v. i ragazzi con gli abiti della festa; v. la bambola; nell’uso letter., [...] all’opposto, assumere, nella frase il Figlio di Dio vestì umana carne. b. Nel rifl., con sign. analoghi, ricoprirsi, rivestirsi: in primavera i prati si vestono di fiori, la natura si veste di vivaci colori; stampata dal piè sacro e divino [di Venere ...
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allenire
v. tr. [der. di lene] (io allenisco, tu allenisci, ecc.), non com. – Lenire, mitigare; indebolire: le mie tribulazioni ... mai da unguento debito non essendo allenite, più ognora inaspriscono [...] (Boccaccio); cotesta mattinata di primavera mi ha rimesso la pace nel cuore, mi ha allenito la pena del dipartirmi da te (Carducci). Nell’intr. pron., mitigarsi, o anche infiacchirsi, perdere le forze. ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] sono obbligati a obbedire alle leggi dello stato; a p. dai più accaniti oppositori tutti riconobbero la sua onestà). Con uso sostantivato: al p. della primavera. ◆ Part. pres. principiante, frequente come sost., con sign. particolare (v. la voce). ...
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La prima delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione). P. sacra Antico rituale (lat. ver sacrum) praticato in circostanze di particolare gravità (guerre, carestie, epidemie ecc.) da popolazioni dell’Italia preromana (Sabini, Picenti, Irpini...
primavera
Andrea Mariani
Nel Convivio il sostantivo indica la prima delle quattro stagioni in cui si suddivide l'anno: queste parti si fanno simigliantemente ne l'anno, in primavera, in estate, in autunno e in inverno (IV XXIII 14); corrisponde...