variante Lambda
(variante lambda; per ellissi, Lambda) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa nel Perù nel corso del 2020. ♦ «I dati inglesi della "variante Delta" evidenziano che colpisce [...] e le sue varianti continuano a fare paura. Una sorvegliata speciale è la Lambda, identificata per la prima volta in Sudamerica e già largamente presente in tutta l'America settentrionale fino al Canada. (Giorno.it, 11 agosto 2021, Cronaca) • Il 6 ...
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nuvola
nùvola s. f. [lat. nūbĭla, pl. di nūbĭlum (v. nuvolo2)]. – Sinon. più com. e più pop. di nube, in senso proprio: n. bianche, grigie; un cielo pieno di nuvole, coperto di nuvole; n. portate dal [...] che si sente dire (o si finge di sentir dire) per la prima volta. Per estens., accumulo più o meno compatto di cose che si . In informatica, l'insieme delle risorse hardware o software presente in sever remoti e distribuito in rete, contenente i dati ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in [...] (di un vegetale o di un animale) quando non sia presente in adeguata concentrazione (nel terreno o nell’alimentazione); ecc. per avere il valore di un’altra grandezza, omogenea con la prima, con la quale quest’ultima sia in una certa relazione (come ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] sono designate le grandi divinità femminili che si presentano come madri originarie degli dèi, e in partic in seguito a mitosi dà origine a due nuove cellule (che rispetto alla prima possono dirsi cellule figlie). 7. In geologia, roccia m., v. roccia ...
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spalla
s. f. [lat. spatŭla «spatola», e nel lat. tardo «spalla, scapola», propriam. dim. di spatha: v. spada e spatola]. – 1. a. In anatomia umana, il segmento corporeo di unione tra l’arto superiore [...] alle s. (o dietro le s.) di qualcuno, quando non è presente e non può sentire; volgere le s. al nemico, fuggire; per pianeggiante addossato a una parete, o al massiccio di un monte, prima della sua parte terminale: la s. del Cervino. 5. a. ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] a quello); più generalmente allude a cosa o persona presente, attuale nel momento in cui si fa o avviene ciò di in riferimento a parti del corpo può sostituire l’agg. poss. di prima pers. (mio), o aggiungersi a esso, con effetto di particolare enfasi ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] , per dire che l’apprendimento di un mestiere, anche se al presente non serve, può essere utile nell’avvenire; chi ha a. ha a. per trarlo nell’inganno; E va pensando con qual a. in prima Il poter de’ Cristiani in parte sceme (T. Tasso); qual arte ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] faccendo della sua p. vita comparazione alla presente, se medesimo schernendo ramemora (Boccaccio). Più comunem p., una terna pitagorica tale che i tre numeri che la compongono siano primi fra loro (per es., 7, 24, 25 è una terna primitiva, mentre ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] era l’inimicizia di alcune famiglie; O del dolce mio mal prima radice (Petrarca). In antitesi con frutto (inteso come conseguenza, analizzabile né riducibile morfologicamente e semanticamente, presente come nucleo concettuale centrale in tutte le ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] o, u e a consonante. Da quest’evoluzione, già compiuta prima della fine dell’unità romana, è derivata una pluralità di (conscio) e in principio di frase fonetica, esso si presenta nella pronuncia dell’italiano moderno nel grado rafforzato, è cioè ...
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elettricità L’insieme dei fenomeni nei quali intervengono azioni di forza tra il campo elettromagnetico e le cariche elettriche.
Fisica
Primordi dell’elettrologia
Era nota agli antichi (Talete, Teofrasto, Plinio) la proprietà che hanno alcuni...
Stato dell’Africa australe, bagnato a O dall’Oceano Atlantico. Confina a N e a NE con la Repubblica Democratica del Congo, a E con la Zambia, a S con la Namibia. Comprende un lembo costiero a N della foce del fiume Congo, la cosiddetta exclave...